Polverini a pranzo dalla signora Maria: «Ecco le periferie»

Polverini a pranzo dalla signora Maria: «Ecco le periferie»

«In curva ci sono le periferie, non sono andata a sedermi in tribuna». La domenica da tifosa di Renata Polverini ha ancora uno strascico polemico, provocato dalle parole ironiche di Emma Bonino («lei allo stadio, io nelle borgate»). A cui la candidata del centrodestra ha risposto tagliente. A pensare alle periferie è lei, insomma. E per dimostrarlo ieri la sindacalista prestata alla politica è andata a pranzo in una famiglia del Laurentino 38, accettando un invito fattole giorni fa durante una visita al locale mercato rionale. Penne al sugo, pollo con patate, coda alla vaccinara e carciofi alla giudia il menu, formato da tutti piatti tipici della cucina romana. In questo angolo della periferia sud di Roma Polverini ha deciso di lanciare le iniziative sulla famiglia e sul sociale, contenute nel suo programma elettorale, che intende perseguire una volta eletta. A preparare il pranzo la signora Maria che, nell’appartamento al secondo piano abita con il figlio elettricista, la moglie di questi e tre figli piccoli. La famiglia vive con il solo stipendio del figlio elettricista, dato che il marito della signora è malato di Alzheimer ed è ricoverato in lungodegenza. A tavola erano seduti anche l’altro figlio della proprietaria di casa, con la moglie e i due figli. La Polverini ha portato in dono dolci e giochi e uova di Pasqua per i bambini che hanno giocato e scherzato con lei.
Un altro appuntamento importante della faticosa giornata della candidata del centrodestra l’ha portata sul Tevere, dove ha fatto un tour di circa 45 minuti da lungotevere Flaminio fino a Castel Sant’Angelo per poi ritornare al Circolo canottieri Lazio. L’occasione per parlare del futuro del fiume che, nelle intenzioni di Polverini, dovrà ospitare un museo multimediale che racconterà la storia del Tevere, da collocare nel complesso di San Michele e un parco fluviale, già individuato dal Comune di Roma, che potrebbe essere realizzato in occasione delle Olimpiadi 2020 nel caso la scelta cada su Roma. «Mi ha fatto molto piacere - ha detto Polverini - navigare il Tevere, un fiume importante per la nostra città ma anche trascurato. Sono tanti i soggetti istituzionali che hanno competenza su questo fiume e la Regione, se diventerò presidente, avrà un ruolo importante di coordinamento».
Tutto al femminile invece l’appuntamento nel suo comitato elettorale, dove Polverini ha fondato gli stati generali delle donne, un organo consultivo permanente composto da donne rappresentanti del mondo imprenditoriale e delle associazioni femminili che avrà il compito di fornire alla prossima amministrazione regionale di centrodestra, una volta insediata, indicazioni programmatiche.

Presenti anche Isabella Rauti e Mariella Zezza, candidate rispettivamente nel listino e nella lista civica alle prossime regionali. «Insieme - ha detto Polverini - sapremo costruire un percorso di regole e certezze che puntino al merito e alla professionalità. In questo modo le donne potranno emergere».

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