Preziosi: «Criscito resta alla Juve Marchionni? Certo che ci piace»

Preziosi: «Criscito resta alla Juve Marchionni? Certo che ci piace»

«Marchionni? Certo che ci piace». Con il sorriso che lo contraddistingue quando ha appena chiuso un affare, il presidente del Genoa Enrico Preziosi è arrivato ieri a Pegli dopo un vertice di mercato con la Juventus. «Criscito resta in bianconero, non lo vogliono lasciare - ha dichiarato Preziosi - ma non escludiamo altri discorsi». E tra questi c'è proprio quello che porta all'esterno destro che stenta a trovare spazio nello scacchiere di Ranieri e che con la maglia del Genoa potrebbe garantire spinta e qualità sulla corsie esterne oltre che qualche gol. Qualcosa più che un'idea Marco Marchionni anche se le vie che portano alla Juve sono infinite proprio come quella che questa estate ha fatto arrivare sotto la Lanterna Matteo Paro. «A gennaio qualcosa faremo - ha aggiunto - ma nessuno stravolgimento. Ci sarà qualche intervento e stiamo lavorando per questo, ma per favore non parliamo di Lucarelli. Noi puntiamo su Borriello».
E allora viene ovvio chiedersi della comproprietà con il Milan. «So che Borriello vuole rimanere con noi, ma dobbiamo convincere anche il Milan - ha aggiunto il presidente - faremo il possibile, ne parleremo». È sereno Preziosi anche quando si parla di uno su cui lui ha investito molto e che potrebbe giocare con la maglia dei prossimi avversari domenica prossima. «Su Forestieri sono state dette tante inesattezze - ha dichiarato - Il giocatore è in comproprietà con il Siena e noi abbiamo un diritto di riscatto che include un riconoscimento per la valorizzazione che i toscani avranno fatto del giocatore. Anche là ora gioca poco e quindi non escludiamo che la comproprietà possa rinnovarsi ancora per una stagione».
Le riflessioni in prospettiva si intrecciano con il futuro prossimo nei discorsi di Enrico Preziosi. E allora ecco che il pensiero va alla prossima gara in casa contro la squadra allenata da Beretta. «È una partita che dobbiamo vincere - ha sottolineato - ma non dobbiamo pensare che sia una gara facile. Non possiamo sottovalutarla. Ora abbiamo un calendario alla nostra portata, ma preferisco non fare tabelle. Dico semplicemente che dobbiamo fare più punti possibili da qui a Natale».
Magari con una coppia d'attacco inedita e suggestiva composta da Borriello e Figueroa. «Queste considerazioni spettano all'allenatore - ribatte - È chiaro che a me piacerebbe vederlo in campo, ma credo anche che sia arrivato il momento di valutare se mandarlo altrove per trovare quella continuità che in questo momento non riesce ad avere». E poi via a seguire a bordocampo l'allenamento assieme al vicepresidente Gian Battista Pastorello, Stefano Capozucca e il figlio Fabrizio Preziosi. Tra i giocatori particolarmente impegnati c'è Marco Borriello. «Mi sento bene - ha dichiarato - gioco continuità e segno. Non mi stupisce la cosa anche se so che devo sempre migliorare». E poi via alle considerazioni del campionato. «Io assieme a Figueroa? Perché no, saremmo una coppia ben assortita - ha dichiarato - Per la partita con il Siena invece dico che non sarà facile». Borriello determinato come sottoporta, come quando indica nel gol con il Toro il più bello dei sette che lo collocano al secondo posto nella classifica marcatori. «Lo ripeto alla nazionale ci penso anche perché sono il primo italiano in classifica cannonieri dopo Trezeguet e ad esclusione di Totti che ha rifiutato - ha aggiunto - se farò ancora bene me la guadagnerò». Poi una considerazione sul terzo tempo: «Trovo una sciocchezza che ci sia un'imposizione di questo tipo, credo piuttosto che serva un segnale del calcio fuori dal campo».


Intanto la Questura di Genova ha dato l'ok alla trasferta dei piccoli tifosi rossoblù contro l'Empoli promossa dall'Associazione Club Genoani e in programma domenica 16 dicembre che replicherà la bella esperienza di tre anni fa.

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