Pensare a Balotelli come a Peter Pan è una idea romantica e infantile. Del resto la creazione di fantasia dello scozzese Barrie era un bambino mai nato che viveva sull’isola che non c’è. Ora Mario Balotelli ha la fortuna di essere nato davvero, su un’isola che c’è eccome ed è solare, profumata di zagare, la Sicilia, e di essersi trasferito, in età più matura, stando all’anagrafe almeno, su un’altra isola, più grande, con luce meno abbagliante e fragranze che non ricordano limoni e arance.
Quell’isola lo onora, lo critica, lo insulta ma stasera lo teme. Peter Pan si rifiutava di crescere e aveva scelto di vivere tra fate e sirene, compresi pirati e indiani. Volava sui giardini di Kensington e in fondo Mario Balotelli questo tipo di esistenza si è cucito addosso, Kensington è un quartiere bello di Londra, ma a Manchester non si sta poi tanto male, anche se Peter Balotelli sente nostalgia di Brescia e dei suoi friends, che non sono tutti pirati, indiani, forse qualche fata ogni tanto si avanza fiutando il miele da cui Mario è circondato.
Balotelli è un personaggio da fumetto, da cartoon, anche con quel suo mugugno con il quale cerca di mandare a spalare il mare chi non la pensa come lui. Per esempio se l’è presa perché è stato scritto che la sua generazione se la spassa con il culo nella Nutella. Non capisco l’offesa; a ventuno anni, quasi ventidue, che altro potrebbe chiedere un ragazzo che ha sofferto l’infanzia e scoperto poi l’isola del tesoro, non quella che non c’è?Forse è più grazioso paragonarlo a un bambino mai nato e che non vuole crescere? O adesso qualcuno tirerà fuori anche Giovanni Pascoli e il fanciullino che c’è dentro ognuno di noi? Dopo le esibizioni culturali su Aristotele e Schelling eccoci alle prese con i balocchi di infanzia, con pupazzi e figurine ormai smarrite e sovrastate dall’invasione di manga e robaccia del genere. Balotelli Mario non deve prendersela.
Vuole sfidare il mondo? Lo faccia in campo, ne è capace, ha già dimostrato un talento che pochissimi altri hanno, almeno in Italia. Vivere può essere una grandiosa avventura è una delle frasi belle di Peter Pan. Anche giocare a pallone può essere una grandiosa avventura. Basta viverla, questa fortuna, basta affrontarla come si dovrebbe e non soltanto come si vorrebbe. Penso che Balotelli sappia tutto questo.
Devi volare, devi combattere, devi esultare, diceva ancora Peter Pan. Sapeva già di avere un amico che avrebbe fatto il calciatore. Comunque,tra un gol e l’altro,Mario potrà sempre mettere un dito nel barattolo di Nutella.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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