Rc Auto: cala la raccolta nel 2009, ma i prezzi potrebbero nuovamente salire

Il presidente dell'Ania Cerchiai: «Senza interventi le tensioni tariffarie potrebbero determinare un incremento dei premi tra il 5 e l'8 per cento».

ROMA - Le polizze Rc Auto hanno chiuso il 2009 con un calo dei premi pari al 3,5 per cento. Lo ha detto Fabio Cerchiai, presidente dell'Ania (l'associazione delle imprese assicurative) in un'audizione alla commissione Finanze della Camera.
«I risultati industriali dell'anno appena chiuso mostrano peraltro segnali contraddittori. Ad una forte affermazione della raccolta nei rami vita, grazie all'offerta di contratti con garanzia di conservazione del capitale investito e con certezza di un rendimento minimo alla scadenza, si è contrapposta, per la prima volta, una flessione nella raccolta dei rami danni, dovuta ad una caduta sostenuta del segmento Rc auto», ha spiegato Cerchiai.
L'Rc Auto, infatti, ha chiuso per il terzo anno consecutivo «l'esercizio con una riduzione dei premi significativa (-3,5% nel 2009; -3,3% nel 2008; -1% nel 2007): in tre anni la spesa degli italiani per l'assicurazione obbligatoria Rc Auto si è complessivamente ridotta del 7,8% e del 12,6% al netto dell'inflazione».
La tendenza alla riduzione dei prezzi, che si è osservata nell'ultimo quinquennio, secondo il presidente Ania, è destinata inevitabilmente a interrompersi.

«Oggi - ha aggiunto - ci sono delle tensioni tariffarie che, se non ci saranno interventi, possono comportare un rischio di aumenti tariffari mediamente tra il 5 e l'8 per cento». Tuttavia , ha concluso, i prezzi nel 2010 non dovrebbero aumentare.

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