Emozionante la finale dell'Euroleague 2009. 1800 persone alla piscina Kantrida di Costabella a Fiume. Il titolo Europeo va al Primorac di Cattaro che ha battuto dopo due tempi supplementari 8-7 (1-1, 3-2, 1-0, 2-4, 0-0, 1-0). Non riesce così al Recco l'impresa di eguagliare il record del Mladost di Zagabria, unica formazione europea ad aver vinto tre titoli europei consecutivamente.
Brutta la partenza del Recco: troppo nervosa, la formazione di Porzio si è lasciata imbrigliare nella manovra dei montenegrini, che, certamente non dotati di classe cristallina, hanno mostrato forse un po' troppo i muscoli. E si sa, come sempre accade nelle pallanuoto, alla fine vince 8-7.
È Tamas Kasas a conquistare la prima palla al centro: curiosità, se nella Pro ci sono ben quattro ungheresi (Benedek, Madaras, Marcz e Kasas), anche il Primorac non vuole essere da meno e schiera ben due magiari di «prestigio»: Gery Kiss e Adam Steinmetz. Sulla panchina del Kotor, poi, siede Ranko Perovic, che nel lontano 1994 fu proprio «importato» in Italia dalla Pro Recco. Termina con un rigoroso pari, la prima frazione: al rete di Paskovic riponde Kasas. Ma il Recco soffre, non riesce ad esprimersi sui livelli con cui sabato ha distrutto il ben più quotato Jug. E sugli stessi binari scorre il secondo tempo: anzi il Primorac prima annulla il vantaggio recchelino, poi si porta sul +2. Ben viene la rete di Benedek che in chiusura del secondo quarto accorcia. Ma la partita dei biancocelesti non si raddrizza: la terza frazione avarissima di gol, porta ancora a +2 gli avversari dei campioni in carica.
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