Rissa in discoteca, a giudizio Irvine e il figlio del sindaco Moratti

Fissato il processo dopo i pugni all'Hollywood per una fidanzata contesa che avrebbero causato danni a un timpano all'ex pilota Ferrari

Comincerà il prossimo 2 febbraio il processo a carico dell'ex pilota di Formula Uno e della Ferrari Eddie Irvine e di Gabriele Moratti, figlio del sindaco di Milano. A loro carico i fatti relativi a una rissa scoppiata il 20 dicembre 2008 nella discoteca milanese Hollywood, uno dei punti più "cool" della movida. Il processo per i due, rinviati a giudizio dal pubblico ministero milanese Giulio Benedetti con decreto di citazione diretta, si terrà davanti alla decima sezione penale del Tribunale di Milano.
Irvine e Moratti, che quella notte si trovavano nel privè del locale, si sono denunciati reciprocamente e sono imputati, il primo per "lesioni gravi" e il secondo per "lesioni gravi e minacce aggravate". L'ex pilota, un tempo compagno di squadra di Michael Schumacher al volante della "rossa" di Maranello, nella sua denuncia ha sostenuto che il figlio del sindaco per motivi di gelosia lo avrebbe colpito con più pugni in testa che gli avrebbero causato problemi a un timpano. Motivo del contendere, un'ex fidanzata del rampollo Moratti che Irvine stava corteggiando.


Gabriele Moratti, invece, ha denunciato il pilota che lo avrebbe colpito con un bicchiere in faccia. Secondo qualcuno i due contendenti prima dell'inizio del processo potrebbero giungere a una conclusione transattiva ed extragiudiziale e chiudere così la vicenda prima di finire davanti al giudice.

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