Roma, adesso si cerca un altro sieropositivo untore

A Roma la polizia sta cercando un uomo accusato di aver contagiato con il virus dell'Aids sua moglie e, forse, anche altre donne "beccate" via chat

Roma, adesso si cerca un altro sieropositivo untore

La polizia di Roma sta cercando un uomo sieropositivo perché accusato di aver trasmesso il virus dell'Hiv alla ex moglie e, forse, a ulteriori donne intercettate per mezzo di conversazioni online. Pure i nosocomi sono stati avvisati dell'operazione in corso. L'untore, come viene chiamato, ha poco più di quarant'anni, proviene dal sudamerica e lavorava a Prati. Nel cuore, quindi, della capitale d'Italia.

A rivelarlo è stato il quotidiano Leggo. Il presunto responsabile di queste tramissioni risulta essere basso (1,60), moro, con la capigliatura mossa e con le caratteristiche del viso comuni a molti sudamericani. Un dettaglio, forse, può essere di ausilio più degli altri: sul quotidiano citato viene specificato che di norma ha addosso un copricapo dotato di visiera. La contestazione arriva direttamente dalla Procura: lesioni gravi ed epidemia. Ma i dettagli già chiariti sembrerebbero non essere molti. Bisognerà analizzare le tempistiche e la sussistenza di eventuali altri contagi causati. L'uomo, in ogni caso, era già stato segnalato da una minorenne per via di un tentativo di stupro che sarebbe avvenuto nei pressi di un ascensore.

Anche quest'altra vicenda sarebbe al vaglio degli inquirenti. L'ecuadoriano, che risiede da tempo a Roma, potrebbe essere il protagonista in negativo di altri casi di Aids diffusa nonostante la consapevolezza della propria sieropositvità.

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