Prendono il via gli interrogatori delle dodici persone fermate dopo i disordini di Roma del 15 ottobre. I 12 fermati sono stati sentiti oggi nel carcere di Regina Coeli da Elvira Tamburelli, giudice romano per le indagini preliminari.
La Procura ha chiesto per tutti e dodici l'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Dovranno rispondere di resistenza pluriaggravata a pubblico ufficiale. L'opposizione degli avvocati difensori alle accuse si fonda sulle "immagini presenti su un video diffuso da un giornale web", in cui "appare evidente che i fermati non appartengono a nessun gruppo di black bloc. Sono vestiti di bianco, non indossano caschi o felpe". Una spiegazione che evidentemente non basterà agli inquirenti.
Dalle indagini è stata stralciata la posizione di Fabrizio Filippi, "er pelliccia". Il ragazzo era stato additato nei giorni scorsi come uno dei simboli iconici più potenti degli scontri di piazza del 15 ottobre, immortalato mentre scagliava un estintore. 24 anni, studente di psicologia di Bassano Romano, Filippi è stato stralciato dall'indagine. Il suo fascicolo è stato affidato dal procuratore aggiunto al pm Francesco Minisci. Il pm chiederà per lui la convalida d'arresto per resistenza pluriaggravata.
"Sono pentito", ha dichiarato il ragazzo riguardo ai gesti di sabato che lo vedono protagonista.
Pentito ma "non sono un black bloc", dice, rifugiandosi nell'immagine di "testa calda", che molti compaesani gli attribuiscono e che non basterà però a discolparlo dai gesti criminali che lo hanno visto protagonista.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.