Un traffico da 200mila euro mensili. Era il ricavato di un'organizzazione dedita allo spaccio di droga a Tor Bella Monaca, periferia di Roma. Questa mattina, i carabinieri hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 20 persone, 15 in carcere e 5 ai domiciliari. Le persone coinvolte nella maxi operazione di questa mattina sono tutte italiane e, tra queste, tre sono donne.
Dalle indagini dei militari dell'Arma è emersa un "articolato sodalizio criminale dedito al traffico di cocaina tra le palazzine popolari" della Capitale, organizzato con "turni, mansioni e vedette". L'attività di spaccio era organizzata seguendo un vero e proprio "modello aziendale con ripartizione di turni, mansioni e compiti". Le vedette aveveno il compito "sia di indirizzare i clienti verso i pusher che stavano nascosti tra gli androni dei palazzi per non farsi notare, sia quello di avvisarli in caso di eventuale arrivo delle forze dell'ordine". Inoltre, alcuni membri erano "incaricati del rifornimento degli involucri di cocaina, una volta terminato il precedente rifornimento, nonché di raccogliere il provento dell'illecita attività di spaccio". Il tutto, secondo quanto emerso dalle indagini, fruttava circa 200mila euro al mese.
L'ordinanza che ha portato all'arresto di 20 persone è stata emessa dal gip del tribunale di Roma, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia locale. In manette sarebbe finito anche il "principe" di Tor Bella Monaca.
Il maxi blitz di questa mattina arriva a poche settimane di distanza dall'operazione "Ferro di cavallo", che ha visto l'arresto di 16 persone, presunti membri di un'associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga, proprio nel quartiere romano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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