"Le notizie che circolano in queste ore sul finanziamento da parte della Regione Lazio di 700mila euro a favore della Casa Internazionale delle Donne di Trastevere sono frutto di un errore della nostra comunicazione". Dopo le polemiche sul maxi finanziamento di 700mila euro l’anno promesso dal governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, alla Casa Internazionale delle Donne, sotto sfratto per un debito di 900mila euro con il Campidoglio, la Regione fa dietrofront.
E dal profilo Twitter del leader del Pd scompare il post in cui veniva promesso il salvataggio dell’associazione femminista presieduta dalla ex parlamentare Maura Cossutta. L’annuncio dello stanziamento di fondi era arrivato dopo la bocciatura di un emendamento al decreto Milleproroghe, che grazie ad un fondo del ministero dell’Economia, proponeva di sanare con 900mila euro il debito accumulato dalle volontarie, che ha portato alla revoca da parte del Comune della convenzione che permette all’associazione di utilizzare i locali di via della Lungara, nel cuore della Capitale.
Una mossa che aveva fatto insorgere il centrodestra per quello che è sembrato un "regalo" del Pd ad un’associazione di sinistra ha sede proprio nel territorio del Collegio Roma I della Camera. Lo stesso in cui il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, è candidato alle elezioni suppletive del prossimo primo marzo. Sulla Casa delle Donne, quindi, torna a pesare la spada di Damocle dello sfratto. Ieri il Campidoglio, in polemica con Zingaretti, aveva chiamato in ballo le femministe con l’assessore alle Politiche Abitative, Valentina Vivarelli, che ha accusato l’associazione di aver accumulato quasi un milione di euro di debito per il mancato pagamento dell’affitto, nonostante il canone fosse stato ribassato del 90 per cento "proprio in virtù delle attività e dei servizi che il consorzio garantisce ogni giorno".
La Regione, in un comunicato, ha ribadito il sostegno all’associazione ribadendo "il riconoscimento dell'alto valore sociale di un vero e proprio modello di accoglienza e solidarietà, di lotta alle discriminazione e di sostegno alle donne, che in tanti anni ha offerto servizi gratuiti a persone in difficoltà". "La Regione Lazio si è schierata, si schiera e si schiererà sempre al fianco della Casa internazionale delle Donne – prosegue la nota - continuando insieme a loro una battaglia in prima linea per difendere questa esperienza unica nel suo genere, una realtà insostituibile che non deve assolutamente interrompere la propria attività".
Dei soldi promessi, però, non c’è più traccia.
"Evidentemente anche in Regione Lazio si rendono conto che non è possibile finanziare la Casa Internazionale delle Donne senza una procedura di evidenza pubblica", commenta Laura Corrotti, consigliera leghista che aveva contestato l’arbitrarietà dell’annuncio di Zingaretti. "Non si tratta di un errore di comunicazione come vogliono far credere - ha attaccato - ma di un errore e basta".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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