Il cimitero Verano semidistrutto da anni

Nell'ottobre del 2018 il crollo di un albero aveva distrutto alcune tombe che ancora non sono state ricostruite. I cimiteri romani necessitano di manutenzione

Il cimitero Verano semidistrutto da anni

A Roma neanche i morti riposano in pace, tra tombe quasi interamente distrutte e resti di fotografie, lapidi e marmi ormai a pezzi, sui quali non si riesce neanche più a leggere il nome di chi era sepolto. Stiamo parlando del cimitero comunale monumentale Campo Verano, conosciuto anche solo come Verano, situato nel quartiere Tiburtino. Per la Capitale, e non solo, equivale a una specie di museo a cielo aperto, con statue e opere d’arte di valore storico e artistico inestimabile. Eppure, all’interno del Camposanto ci sono alcune tombe ormai completamente distrutte, transennate da più anni, e inaccessibili anche ai familiari dei defunti. Questo sfacelo è visibile da quando, nell’ottobre del 2018, un cipresso era caduto distruggendo una zona del cimitero romano. In più di tre anni la municipalizzata Ama e il Campidoglio non hanno fatto nulla per risolvere la situazione.

Dal 2018 nulla è stato ancora fatto

Come riportato da RomaToday, sono ormai passati tanti anni da quando delle forti raffiche di vento avevano sradicato l’albero, la cui caduta aveva provocato la distruzione di alcuni loculi situati in prossimità dell’ingresso da via Tiburtina. Ancora oggi, a quasi quattro anni di distanza, i familiari e i conoscenti delle persone sepolte in quel luogo non sanno quando potranno tornare a fare visita ai loro cari, anche solo per una preghiera o portare un fiore. Per quanto riguarda le tombe che sono state completamente distrutte dal crollo, nella camera mortuaria sono stati riposti gli ossari e le urne cinerarie, mentre per le altre, che si trovano attorno alla parte crollata, ci sono ancora le transenne, e i parenti dei defunti possono solo guardare da lontano, senza oltrepassare il divieto di transito.

Molti romani hanno segnalato che anche altre zone del Verano sono messe male, stato che certo non si addice a un cimitero che è patrimonio di storia e arte. Invece il degrado regna sovrano tra bellissime statue e marmi pregiati. C’è addirittura chi paragona il Verano a “un cimitero bombardato. Tombe distrutte, resti di zinco: nella parte opposta le radici hanno tirato fuori i morti inumati. Intorno regna l’incuria totale degli alberi”. Nella zona militare, vicino al nuovo reparto, sono le infiltrazioni d’acqua provenienti dal soffitto a creare problemi. Qui la colpa è della mancata manutenzione: “Le tubazioni di scarico delle acque piovane sono deteriorate e sversano sul pavimento di copertura dei loculi sottostanti”, ha raccontato un testimone.

Il piano della giunta Gualtieri

Il Campidoglio, già impegnato tra emergenza rifiuti e problemi con il trasporto pubblico, deve affrontare anche il problema dei vari cimiteri Capitolini, perché tutti, non solo il Verano, hanno bisogno di manutenzione. La giunta Gualtieri, il sindaco delle promesse, ha annunciato un piano da 7 milioni di euro. Una parte dei soldi servirà per curare e mettere in sicurezza gli alberi, e dovrebbero scendere in campo dei tecnici che valuteranno il da farsi così da evitare in futuro nuovi crolli.

Per quanto riguarda il cimitero Verano dovrebbe essere pubblicato a breve anche l’avviso pubblico straordinario per la messa a bando di 615 loculi, che sono adesso disponibili a causa di retrocessioni o scadenza dei termini concessori.

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