Dalle Sardine ai party illegali nel palazzo "salvato" dal Papa

Dopo l'assemblea del movimento e le feste dei licei, ora allo Spin Time gli occhi sono puntati sull'evento di Capodanno

Dalle Sardine ai party illegali nel palazzo "salvato" dal Papa

Le sardine lo hanno lasciato qualche giorno fa. Ma il palazzo occupato di Spin Time, all'Esquilino, non si è fermato un attimo e la discoteca abusiva più conosciuta della Capitale ha ripreso la sua attività a pieno regime.

Lo scorso 15 dicembre, le sardine avevano tenuto il loro primo "congresso" nazionale nel palazzo occupato di via Santa Croce di Gerusalemme, a Roma. "Viva le sardine, abbasso gli sgombri", recitava un grosso striscione esposto fuori dal palazzo che, dal 2012, è abitato abusivamente da 430 persone. Negli anni, gli abitanti hanno accumulato un grosso debito, tanto che la società erogatrice dell'energia aveva deciso di sigillare i contatori e staccare la corrente, ma lo scorso 12 maggio era intervenuto personalmente l'elemosiniere di Papa Francesco, per togliere i sigilli ai contatori e riattivare la luce.

Secondo quanto riporta il Messaggero, dopo aver ospitato le sardine, nel palazzo sono stati organizzati i party abusivi di tre licei romani, con tanto di biglietto di ingresso e vendita di alcolici. Tra i partecipanti, che si sarebbero dati appuntamento per ballare dalle 22 fino a notte fonda, anche diversi minorenni. Il costo per poter entrare alla festa, che sarebbe stata pubblicita solamente tra gli studenti, ma non sulle pagine social di Spin Time, era di 7 euro. Sale piene, musica a tutto volume, bottiglie di alcol in vendita. E con una sola serata è possibile un incasso di circa 10mila euro (7 euro di ingresso, moltiplicati per le oltre mille persone di capienza).

Ma ora, gli occhi sono puntanti sul veglione di Capodanno. Per il 31 dicembre è in programma un evento "aperto, giovane, frocio, libero e ribelle", ha annunciato sui social Spin Time. Una festa che di terrà su 7 piani, in tutto 18mila metri quadri, in cui si esibitanno 60 tra musicisti, artisti e cuochi, provenienti da 13 diversi Paesi.

L'evento, chiamato L'ultimo (nel) Grattacielo, inizierà la serà dell'ultimo dell'anno e si concluderà a mezzogiorno del primo gennaio 2020.

Così, il debito che le 165 famiglie abusive hanno accumulato nei confronti della società che fornisce l'energia, continua ad aumentare, mentre gli occupanti ricavano soldi dai party e dagli eventi.

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