L’Italia è sinonimo di magiare sano. Ma in alcuni casi questo assunto non vale. Cibi privi di indicazione sulla provenienza e tracciabilità. Sporcizia e carenze in materia di sicurezza del locale. Questo quanto ha portato gli agenti del l I gruppo "ex Trevi" della polizia locale di Roma capitale a chiudere un ristorante cinese di piazza Vittorio Emanuele II, all’Esquilino.
Una pattuglia, durante i consueti controlli alle attività commerciali del quartiere, ha accertato il mancato rispetto di un provvedimento di chiusura emesso dalla Asl di zona, per una serie di gravi irregolarità emerse durante precedenti accertamenti della polizia locale, trovando il ristorante etnico aperto con i clienti seduti al tavolo. Al termine delle verifiche sono stati apposti i sigilli e diffidato il titolare a riaprire prima del nulla osta da parte della Asl e dei tecnici competenti.
Solo poco tempo fa un altro caso di cucina da incubo. Azione dei carabinieri contro un bar ristorante che non rispettava le norme igienico sanitarie. Muffa e sporcizia in cucina e negli spogliatori. Il bar tavola calda da incubo è stato chiuso in zona Ostiense. Sono stati gli agenti del commissariato Colombo in collaborazione con l’Asl a porre la loro attenzione su un locale per il quale poi è stato emesso il provvedimento di chiusura.
In particolare sono state riscontrate pessime condizioni igienico sanitarie che rappresentavano un pericolo per la salute pubblica. Le gravi non conformità alla normativa vigente sono state rilevate con la presenza di sporcizia nel laboratorio, cucina e spogliatoio, pessime condizioni di pulizia degli apparecchi frigorifero con presenza di muffa sulle guarnizioni. Secchi privi di coperchio e vetrina esposizione con alimenti cotti mantenuti a temperatura ambiente, mancanza di canna fumaria e abbigliamento non appropriato per il personale addetto alla confezione degli alimenti.
Sono stati altresì adottati dei provvedimenti di sequestro per quanto concerne irregolarità relative a prodotti alimentari, tenuti in congelatori, privi di etichettatura e di confezionamento. Questo materiale è stato sequestrato in attesa della successiva distruzione: 4 sacchetti di prodotti surgelati di varia pasticceria. Una teglia di prodotti tipici siciliani (cassate). Una busta di chicchi di cioccolato. Tre teglie di pasta al forno e vari prodotti fritti.
Comminate a carico dei titolari sanzioni amministrative per 1500 euro.
Un ulteriore controllo è stato effettuato presso un bar, situato nella stessa zona e gestito da cittadini cinesi, nei confronti del quale sono state date prescrizioni da parte della Asl per quanto riguarda il locale spogliatoio, impianto di areazione e servizi igienici.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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