Lite condominiale, uomo aggredito con un manganello

Il condomino è stato picchiato in testa e agli arti superiori. L’autore dello scontro condominiale, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato

Lite condominiale, uomo aggredito con un manganello

Litigi che vanno avanti nel tempo e che spesso si trasformano in tragedia. Un vecchio dissidio condominiale mai sopito, una battaglia nel palazzo che andava avanti da anni e che nel pomeriggio di lunedì è sfociata in una violenta aggressione. Siamo a Tor Fiscale dove i carabinieri del nucleo operativo della compagnia Roma Eur e quelli della Stazione Roma IV° Miglio Appio hanno arrestato un 55enne romano, senza occupazione e già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di lesioni personali aggravate.

Paura nell’edificio. Nel pomeriggio del 13 gennaio, l’uomo si è presentato a casa di un vicino, 58enne romano, con il quale da molti anni è in contrasto per futili dissidi condominiali, e dopo aver battuto ripetutamente con un manganello sulla porta d’ingresso dell’abitazione, lo ha aggredito non appena è uscito sul pianerottolo condominiale, al capo e agli arti superiori.

La vittima è riuscita poi a rientrare in casa e ad allertare, tramite 112, i militari che intervenuti immediatamente nel condominio, in via Anicio Paolino, hanno soccorso la persona ferita e ricostruito quanto accaduto. La vita condominiale in quello stabile non è stata mai così turbolenta. I carabinieri hanno raggiunto il 55enne nella sua abitazione trovandolo con i vestiti ancora sporchi di sangue e in possesso del manganello utilizzato per l’aggressione, poi sequestrato.

La vittima è stata trasportata presso l’ospedale San Giovanni Addolorata dove è stato ricoverato in osservazione, non in pericolo di vita, per un trauma cranico, un trauma facciale e un trauma agli arti superiori. Anche l’arrestato è stato visitato nello stesso pronto soccorso per un lieve malore.

Qualche tempo fa un caso simile sempre a Roma. Una lite condominiale è sfociata in un omicidio in via Damiano Di Veuster al Prenestino, nella periferia est della capitale. Un cittadino romeno di 48 anni è stato ucciso con una coltellata al petto nell’androne del palazzo dove abitava. L’uomo, trasportato in gravissime condizioni al Policlinico di Tor Vergata, è morto poco dopo. Sul posto è intervenuta la polizia che ha arrestato un condomino, considerato l’autore dell’omicidio.

Si tratta di un italiano di 60 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine per piccoli precedenti penali. Dopo le 23 il drammatico epilogo. Prima un diverbio iniziato a parole, al terzo piano dell’edificio (la vittima abitava al secondo piano, l’assassino al terzo), poi i due condomini sono passati alle mani. Sono volati, come raccontano alcuni inquilini, calci e pugni poi l’italiano è entrato in casa e ha preso un coltello da cucina.

Nell’androne dello stabile si sono fronteggiati in maniera più pesante finché l’uomo non ha accoltellato l’altro al petto.

A trovare la vittima a terra, riversa in una pozza di sangue, al pian terreno è stata un’altra vicina di casa che ha subito chiamato i soccorsi. Probabilmente non era la prima volta che i due si affrontavano come hanno riferito alla polizia alcuni vicini.

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