Operazione di polizia antidroga. Ottocentotrenta dosi di cocaina pronte alla vendita per un totale di oltre 750 grammi di sostanza stupefacente sono state sequestrate. A mettere fine all’attività di una “Lady cocaina” i falchi della squadra mobile della questura di Roma che hanno arrestato a Monterotondo una cittadina italiana di 41 anni, con a carico precedenti di polizia, per detenzione di sostanza stupefacente.
All’interno dell’abitazione della donna sono stati rinvenuti e sequestrati 750 grammi di cocaina contenuta all’interno di oltre 830 involucri di cellophane nonché di circa 45 grammi di hashish. Su disposizione della procura presso il tribunale di Tivoli, la donna è stata accompagnata presso la propria abitazione e sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Sempre gli investigatori della mobile nel corso di uno specifico servizio effettuato in zona Prenestino, hanno arrestato un uomo di 37 anni, magrebino, responsabile del reato di detenzione di sostanza stupefacenti finalizzata allo spaccio.
L’uomo, durante la perquisizione, è stato trovato in possesso di 340 grammi di marijuana contenuta all’interno di un involucro di cellophane. Il cittadino straniero, che è risultato altresì destinatario di un ordine per la carcerazione, accompagnato presso il carcere di Rebibbia, dovrà espiare la pena di 7 mesi e 28 giorni di reclusione.
Solo pochi giorni fa un’altra operazione di polizia che ha interessato più di una provincia del Lazio. Quasi 40 chili di marijuana e una serra professionale alimentata con un allaccio abusivo alla corrente. A scoprirla a Velletri la polizia che ha poi arrestato un cittadino pakistano di 30 anni. La scoperta nell’ambito di un’azione che ha portato gli investigatori della squadra mobile di Latina, guidati dal vicequestore Giuseppe Pontecorvo, ad arrestare un primo spacciatore, trovato con quasi sei chili di sostanza stupefacente nella sua abitazione di Aprilia.
In tale ambito investigativo è stata individuata un’altra abitazione nel comune di Velletri, in località Colle Ottone Alto, dove stava per entrare A.R., un cittadino pakistano di 30 anni, richiedente asilo politico. A seguito di un’accurata perquisizione, estesa a tutta l’abitazione su tre livelli, è stata riscontrata la presenza di un’estesa coltivazione, con tanto di impianto elettrico di illuminazione e ventilazione, impianto idrico e annesso essiccatoio, con 127 piante di marijuana, in piena produzione.
Rinvenuti 39,58 chili di marijuana oltre a ulteriori 12 piante, insieme alla somma contante di 1.
200, ritenuta derivante dell’attività criminosa, e tre bilancini elettronici di precisione. Il personale dell’Enel ha inoltre accertato un allaccio abusivo all’energia elettrica per garantire la copertura energetica all’impianto di coltivazione che era stato realizzato in casa. Arrestato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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