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Dalla rissa alle coltellate: dubbi sull'omicidio Muratovic

Polizia e procura non sono convinti delle versioni fornite dai due magrebini che si autoaccusano e dei testimoni. Intanto sabato 30 luglio si celebreranno i funerali del 25enne ucciso ad Anzio

Dalla rissa alle coltellate: dubbi sull'omicidio Muratovic

Proseguono le indagini sull’omicidio di Leonardo Muratovic, il 25enne di Aprilia ucciso il 17 luglio scorso ad Anzio l culmine di una rissa, nei pressi del locale Bodeguita Beach sulla riviera Mallozzi. Per l’omicidio sono in carcere Adam e Ahmed Edrissi, 20 e 25 anni. Il primo s’è preso la responsabilità della coltellata fatale. Ma procura e polizia non sono convinti delle versioni dei magrebini e delle ricostruzioni di alcune testimonianze.

I dubbi degli inquirenti su movente e dinamica

Il pubblico ministero Vincenzo Antonio Bufano e la squadra mobile di Anzio che conducono le indagini, non sono pienamente convinti delle ricostruzioni e delle versioni fornite dai due indagati e dai vari testimoni ascoltati. Pochi, per la verità, in quanto secondo chi indaga s’è alzato un muro di omertà quasi invalicabile, già nelle ore successive all’omicidio. Quel che non torna agli inquirenti è in particolare il movente. Tra Muratovic e gli Edrissi ci sarebbero stati screzi passati e il giovane apriliano sarebbe stato invitato a lasciare il locale sul litorale, il Bodeguita. Ma le testimonianze degli amici della vittima, se da una parte confermano qualcosa dall’altra divergono tra loro e lasciano enormi punti oscuri su quanto accaduto. Inoltre, l’autopsia ha mostrato che le coltellate inferte a Muratovic sarebbero state due, una delle quali fatale. L’arma del delitto non è stata ritrovata e gli inquirenti non escludono che i fendenti possano essere arrivati da mani diverse. Su una cosa infatti gli agenti del commissariato sono certi: la rissa in strada non è stata tra due persone, ma ne ha viste coinvolte molte di più. Ma al momento, nel registro degli indagati, non sarebbero presenti altri iscritti oltre ai due Edrissi, che si trovano in carcere.

Fissati i funerali di Leonardo Muratovic

Intanto la procura di Velletri ha disposto la riconsegna della salma del 25enne Leonardo Muratovic alla famiglia e sono stati dunque fissati i funerali del ragazzo che si svolgeranno sabato 30 luglio alle ore 15.30 presso la chiesa di San Michele Arcangelo e Santa Maria Goretti in piazza Roma ad Aprilia (Latina).

Il padre del giovane in cella nello stesso carcere dei presunti assassini

In queste ore i difensori di Fahrudin Muratovic chiederanno al giudice la possibilità per l’uomo di partecipare ai funerali del figlio. Il padre del ragazzo ucciso, infatti, si trova in carcere a Velletri per aver accoltellato i buttafuori del locale Bodeguita nell’androne del commissariato di polizia di Anzio. L’uomo, accecato dal dolore per la perdita del figlio, si era scagliato contro i due bodyguard accusandoli di non aver difeso il figlio dall’aggressione che stava subendo e di averlo in sostanza mandato a morire in strada, fuori dal locale.

Aspetto ulteriormente inquietante è che l’uomo si trova ristretto nel medesimo carcere in cui si trovano i due fratelli Adam e Ahmed Edrissi, ovvero i presunti responsabili della morte di Leonardo. Il dipartimento che gestisce il carcere ha disposto il divieto di incontro.

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