Il ritorno dell’eroina nella Capitale

La cosiddetta "droga dei poveri" è tornata a circolare a Roma. Ad assumerla non c'è una fascia precisa di età, anche se il consumatore medio ha 40 anni

Il ritorno dell’eroina nella Capitale

La Capitale deve fare i conti con il ritorno dell’eroina, la "droga dei poveri". L’ultimo decesso è quello di una 43enne ritrovata senza vita per strada gli ultimi giorni di aprile. Accanto al corpo c’erano alcune tracce della dose che la donna aveva assunto poco prima di morire. Come riportato da Repubblica, però, l’eroina non ha mai abbandonato del tutto Roma. Nella giornata di ieri, solo a Tor Bella Monaca, i volontari di Villa Maraini hanno raccontato di aver ritirato ben 147 siringhe.

Tra le persone decedute a causa dell’eroina potrebbe esserci anche il nome dell’attore Roberto Brunetti, conosciuto come ‘Er Patata’, ritrovato senza vita nella sua abitazione, dove gli investigatori avevano rinvenuto alcune dosi. Per avere la certezza della causa della morte si dovranno però aspettare gli esiti dell’esame autoptico. Libero De Rienzo, anche lui attore, era invece morto lo scorso luglio dopo che aveva assunto un mix letale di eroina e altre sostanze. Sono molti i sequestri effettuati negli ultimi mesi dalle forze dell’ordine che farebbero pensare a un aumento raddoppiato delle dosi nella regione Lazio. Sembra però che chi desidera un effetto prolungato non si accontenti più della sola eroina.

Chi la consuma e quanto costa un grammo

Come rilevato dall’Allerta precoce dell'Istituto superiore di Sanità, molti consumatori starebbero assumendo la droga dei poveri unita al Fentanyl, un fortissimo analgesico oppioide. Con questo mix gli effetti sarebbero almeno 300 volte più potenti rispetto all'assunzione della sola eroina. In America questo farmaco sarebbe il responsabile del 64% dei 100mila decessi avvenuti per overdose. Secondo quanto emerso dalle indagini portate avanti dalla procura ordinaria e da quella dei minori, il consumo di eroina non interesserebbe una particolare fascia di età, ma toccherebbe sia adulti che ragazzini. Il figlio 15enne di un noto attore che vive a Prati è stato trovato con una stecchetta di hashish e dell’eroina. La tossicologa Maria Chiara David, consulente per le procure ha spiegato che si tratta di “un reperto particolare e tutt'ora allo studio della polizia scientifica. Consumare contemporaneamente due sostanze ha un effetto di rafforzamento degli effetti delle droghe.

Il gruppo Stupefacenti della procura, coordinato dall'aggiunto Giovani Conzo, ha parlato di smercio iniziato già da alcuni mesi. Secondo quanto emerso dai dati della Società italiana delle tossicodipendenze, i consumatori hanno un’età media di 40 anni e a Roma, dall’inizio dell’anno, sono state nove le overdose contate, ma non tutte si sono dimostrate letali. Un grammo di eroina ha un prezzo che può variare tra i 15 e i 20 euro, quindi non proibitivo, ma alla portata di tutti. Gli spacciatori sono in particolare i nigeriani e pusher di nicchia, che importano la droga dall'Afghanistan. La tossicologa Maria Chiara David ha spiegato che ultimamente il prodotto è molto migliorato, aggiungendo che c’è particolare smercio di eroina, dove il principio attivo è più alto rispetto al passato.

Il boom nel post pandemia

I dati della Dcsa, la Direzione centrale per i servizi antidroga, che sono stati resi noti nel 2021 e si riferiscono al 2020, pongono il Lazio al terzo posto per quanto concerne il sequestro di eroina, con ben 44,22 chili. Il boom nei mesi post pandemia. Tra gennaio e aprile scorsi i carabinieri di Roma hanno sequestrato quasi tre chili. Due di questi sono stati trovati nell’abitazione di quattro nigeriani. Sabato scorso i volontari di Villa Maraini, la onlus della Croce Rossa, hanno ritirato circa una settantina di chili presso una coppia di eroinomani a Tor Bella Monaca, per un totale di 170 siringhe in un solo giorno. “L'eroina c'è sempre stata negli ultimi 30 anni. Si muore di meno grazie agli interventi terapeutici, muoiono soprattutto i vecchi. Incontrare e curare tutti è la strategia.

Al numero dei decessi mancano tutti quelli salvati con il Naloxone, l'antidoto dell'eroina. Lo distribuiamo ai consumatori in strada, un nostro grande successo. I più giovani eroinomani hanno 18 anni”, ha raccontato Massimo Barra, il medico fondatore di Villa Maraini.

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