Si chiama Cristina Leo ed è la prima assessora trans in Italia. Seguirà le politiche sociali nel Municipio VII del Comune di Roma, ma è originaria della Puglia, in particolare di San Simone, una frazione di Sannicola, un Comune di poco più di 5mila abitanti in provincia di Lecce.
Oggi Cristina ha 43 anni ed è in possesso di una laurea in psicologia con una tesi in omofobia. È la nuova assessora alle politiche sociali, alle pari opportunità ed alle politiche abitative della capitale.
Cristina Leo, già attivista del Movimento Cinque Stelle e collaboratrice di "gaynews", ricopre questo incarico dopo le dimissioni del suo predecessore rassegnate alla fine di ottobre. Si ha notizia di questo passaggio di consegne solo adesso, però, e non è un caso. "Ho aspettato un po', prima di dirlo pubblicamente, perché ho voluto che il pregiudizio, che purtroppo ancora esiste nei confronti delle persone LGBTI+, in generale, e delle persone trans, in particolare, non mi precedesse." ha scritto in un post la Leo sul suo profilo Facebook.
"Per me l'identità di genere è una caratteristica dell'individuo, importante, ma è la personalità e il carattere che definiscono ciò che siamo" continua nel suo annuncio ufficiale l'assessora che ringrazia la presidente del VII Municipio di Roma, Monica Momy Lozzi, e l'intera giunta comunale.
"Farò del mio meglio - aggiunge la Leo - per tutelare gli anziani, le persone con disabilità, le persone immigrate e tutte le persone con fragilità presenti nel territorio del Municipio VII, il mio impegno sarà indirizzato alla prevenzione e al contrasto della violenza sulle donne, della violenza di genere, e alla tutela delle persone LGBTI+ e di tutte le minoranze."
Il mandato di Cristina Leo, sarà basato, come lei stessa aggiunge nel suo post su Facebook, sulla tutela dei diritti umani, sociali e civili.
La nuova assessora ha dedicato la sua nomina "alle 369 persone trans uccise nel mondo nell'ultimo periodo di riferimento e alle oltre sessanta donne uccise in Italia nell'ultimo anno." Oltre alle donne cilene e curde "e a tutte le donne vittime di regimi patriarcali oppressivi".
Ed, infine, la nuova assessora di origini salentine, ha ringraziato pubblicamente la madre, definita come "la donna più importante della mia vita" da sempre al suo fianco, anche nelle scelte più dolorose, e allo stesso tempo coraggiose, del suo cammino.
La notizia ha creato molto scalpore e sta facendo il giro del web. Il primo a darne notizia è stato Francesco Lepore sul giornale "gaynews" con il plauso del fondatore e direttore del giornale, Franco Grillini.
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