Roma, Raggi porta dossier sui rifiuti in procura: "Ora indagate su Ama"

La sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha chiesto alla Procura di avviare un’indagine interna sull’Ama

Roma, Raggi porta dossier sui rifiuti in procura: "Ora indagate su Ama"

Non un esposto, ma un dossier contente tutte le attività svolte negli ultimi due anni dall’Ama, la società multiservizi del Comune di Roma responsabile della raccolta, del trattamento e dello smaltimento dei rifiuti nella capitale. La prima cittadina di Roma, Virginia Raggi, avrebbe infatti consegnato il report alla Procura, chiedendo di avviare “il prima possibile” un’indagine interna all’azienda. Come riporta Il Messaggero, l’obiettivo della sindaca è che vengano adesso indagate le troppe e assai longeve opacità presenti all’interno dell’Ama e fare luce “sulle gare saltate, sui personaggi strani che circolano in azienda, sugli appalti, sui buchi e le opacità che rendono il servizio inefficiente e in molti casi ingestibile”.

Un capitolo speciale del dossier verrà dedicato all’incendio del Tmb Salario, l’impianto Ama per il trattamento dei rifiuti situato in via Salaria e andato a fuoco lo scorso 11 dicembre, la cui malagestione sta tuttora causando forti disagi ai cittadini romani. Ma non solo. Nel dossier che la Raggi consegnerà ai pm per aiutarli ad accelerare le indagini sui cassonetti stracolmi di Roma, verranno evidenziate molte altre inspiegabili incongruenze, emblematiche della “malagestione rifiuti” della capitale. Non ultimo il mistero dell’officina per le riparazioni delle vetture Ama: una struttura che l’azienda non ha mai utilizzato, preferendo piuttosto spedire i propri camioncini ad imprese esterne lautamente pagate.

Il dossier Ama potrà servire alla procura per stabilire eventuali collegamenti tra la mancata raccolta dei rifiuti e i numerosi incendi di cassonetti, verificatesi in questo periodo nelle zone di Roma dove il livello di degrado è disarmante. Dal giorno di Natale si contano ben 15 roghi nella capitale, in un’area che va da Torpignattara a Primavalle, passando per San Lorenzo, Esquilino, Portuense e persino Prati. Intanto la Polizia locale ha già avviato un’indagine sulla mancata raccolta dei rifiuti a Roma, ascoltando le testimonianze allarmanti dei residenti. Dimostrazioni che fotografano una Roma esasperata, intrappolata in una condizione di estremo disagio. Sacchi dell’immondizia stracolmi e fetidi, inondano le strade e i marciapiedi, popolati da ratti e gabbiani alla ricerca di cibo.

Uno squallore senza precedenti che ha attirato l’attenzione del New York Times, che in un recente articolo intitolato “Roma in rovina”, non nega come “la città rischi di diventare una discarica a cielo aperto”. Reportage fotografici e scatti social scambiati il giorno di Natale come biglietti di auguri tra i residenti della capitale: messaggi carichi di esasperazione e solidarietà tra i romani. Non ultimo quello diventato virale di Rita Dalla Chiesa, che alla Vigilia di Natale indirizzava un augurio speciale proprio alla sindaca di Roma, corredato da immagini del suo quartiere Vigna Clara sommerso da immondizia e rifiuti.

La testimonianza di una Roma che non funziona più, di una Roma che arretra fino a raggiungere il fondo. Nella classifica 2018 delle città italiane per qualità della vita, Roma perde ben 18 posizioni, scivolando all’85° posto della graduatoria.

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