Rubato il super orologio di Nadal. Ecco i 10 più costosi

Rafael Nadal non vedeva l’ora che la partita finisse. Ma poi - quando è finita - non ha visto più neppure l’orologio. Glielo avevano fregato.
Un colpaccio di cui il ladro, forse, non ha compreso neppure l’entità: il Richard Miller che Nadal aveva lasciato negli spogliatoi vale infatti la bellezza di 525 mila dollari (circa 413 mila euro). Un match point che il misterioso mani di velluto ha messo a segno mentre Rafael stava facendo il fenomeno sul campo. A differenza che in altre circostante, il campione spagnolo questa volta aveva deciso di giocare senza tenere al polso il super orologio. E così aveva lasciato il suo «RM 027 Tourbillon» (un’edizione limitata di soli 50 pezzi) nell’armadietto insieme alle mutande, esattamente come fa il rag. Fantozzi con il suo Seiko Quarz quando va a giocare al Circolo del tennis insieme al rag. Filini.
«Riceviamo la conferma da parte del giornalista specializzato in orologi Miguel Seabra (e chi non conosce il «famoso» Miguel Seabra? ndr) che l'orologio di Nadal è stato rubato durante il torneo Masters 1000 di Toronto», scrive il sito web thewatchlounge.com. Nadal, numero uno del mondo, ha chiuso a maggio un contratto con la prestigiosa casa Richard Mille che ha creato esclusivamente per lui il «RM 027 Tourbillon», un gioiello con tecnologia aerospaziale del quale sono stati fabbricati solo 50 esemplari ed il cui costo - lo ripetiamo, perché potrebbe sembrare uno scherzo - è di 525.000 dollari. Le domande su cosa potesse essere successo al costoso orologio di Nadal sono iniziate al torneo di Cincinnati, dove lo spagnolo è apparso senza il prezioso gioiello al suo polso destro. Successivamente però ad un evento di presentazione dello Us Open Nadal è stato visto nuovamente al polso con il prezioso orologio.
A questo punto le ipotesi sono due: o il Richard Mille è stato ritrovato o il costruttore ha generosamente pensato di regalarne un altro a Nadal, sperando che questa volta stia più attento.
Da parte nostra aggiungiamo una terza ipotesi: e se fosse tutta una trovata pubblicitaria a uso e consumo del marchio Richard Mille e del suo illustre testimonial?
Malignità a parte, va comunque precisato che i 525mila dollari di valore dell’orologio di Nadal non rappresentano certo un record assoluto nel campo dell’orologeria più esclusiva. Anzi, a certi livelli, si potrebbe dire che quello di Nadal è quasi un orologio «economico». Non ci credete? Allora date un’occhiata alla classifica stilata l’anno scorso dal magazine finanziario Forbes sui dieci segnatempo più extralusso del mondo. Il record assoluto appartiene alla maison Chopard, che se lo è conquistato creando il favoloso «201-carat», un capolavoro addirittura da 25 milioni di dollari. Motivo di tanta preziosità? Il quadrante sommerso da una cascata di diamanti gialli, rosa e blu, per un totale di 201 carati.
Chi avesse invece una disponibilità finanziaria più «limitata», può ripiegare sul «Supercomplication» da tasca di casa Patek Philippe: creato nel 1932 - con ben 24 complicazioni - per il banchiere newyorkese Henry Graves Junior, recentemente è stato venduto all'asta da Sotheby's per soli 11 milioni di dollari.
Se poi siete proprio in bolletta, potete prendere in considerazione un altro modello, sempre griffato Patek Philippe: si tratta del cronometro «Platinum World Time», che come suggerisce il nome, è in grado di visualizzare tutti i fusi orari del pianeta; qui ve la cavate con poco: appena 4 milioni di euro.
Ancora meno - esattamente la miseria di 1,5 milioni di dollari - costa invece il Vacheron Constantin «Tour de l'Ile».

Con ben 834 componenti racchiusi nella cassa in oro a due quadranti, oltre a indicare ore e minuti, è dotato di calendario perpetuo (giorno settimanale, giorno mensile, mese, anno bisestile) e consente di visualizzare le fasi lunari, i fusi orari, la carta astrale del cielo, il sorgere e il tramonto del sole.
Tutte funzioni senza le quali la vita diventa un banale trascorrere di minuti. Ma per calcolare questi, un semplice Swatch basta e avanza.

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