Andare al nido per portare il piccolo e poi di corsa al lavoro, parcheggiare e chiudere l'auto, magari lasciandola sotto il sole, prima di iniziare con la routine quotidiana. Però, il bimbo all'asilo non ci è mai arrivato, perché è stato dimenticato in auto, sul seggiolino. È il dramma che ha colpito diverse famiglie, l'ultima oggi a Catania.
Non si tratta di una dimenticanza causata dalla mancanza di amore o dalla trascuratezza. Sembra, invece, che la mente venga rapita da un vero e proprio black-out, che realizza quello che è davvero successo solo nel momento in cui scopre la tragedia. È un disturbo, riconosciuto anche dagli esperti, che lo definiscono amnesia dissociativa, cioè un vuoto di memoria passeggero che fa dimenticare completamente un pezzo di vita. Solitamente a scatenarlo sono traumi, stress o situazioni di tensioni. Per questo, l'amnesia dissociativa potrebbe capitare a chiunque.
È bene quindi prestare attenzione ai segnali e alle avvisaglie (riportati da Agi) che precedono l'amnesia dissociativa: intenso stress, stanchezza fisica e mentale, difficoltà a concentrarsi e a ricordare le cose, difficoltà a dormire, irritabilità e propensione a svolgere azioni automatiche.
In questi casi è bene consultare il medico e correre ai ripari con dei piccoli "trucchi", come parlare col bambino durante il viaggio in auto, chiamare chi ha il compito di portare il piccolo a scuola, lasciare un oggetto fondamentale per la vita di tutti i giorni (come portafoglio o cellulare) affianco al seggiolino del figlio e guardare sempre l'auto prima di allontanarsi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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