Covid: sette medici lombardi su dieci hanno sofferto di esaurimento e ansia da pandemia

Il 18,5% dei medici, soprattutto donne, ha sintomi riconducibili al burnout, mentre più del 30% ha segni clinici di ansia e depressione

La pandemia ha influenzato pesantemente lo stato psicologico del personale medico provocando in sette sanitari su 10 stati di ansia, depressione e stress
La pandemia ha influenzato pesantemente lo stato psicologico del personale medico provocando in sette sanitari su 10 stati di ansia, depressione e stress

La pandemia ha influenzato pesantemente lo stato psicologico del personale medico provocando in sette sanitari su 10 stati di ansia, depressione e stress. E' quanto emerge dall'indagine condotta dall'Università degli Studi di Milano-Bicocca per Anaao-Assomed Lombardia e presentata agli addetti ai lavori per prevenire nuove sintomatologie in relazione a eventuali ondate pandemiche autunnali. Il fenomeno studiato è detto del burnout recentemente riconosciuto dall'Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) come una sindrome in grado di influenzare lo stato di salute.

Medici a rischio ansia e depressione post Covid

Nei medici lombardi, una tra le categorie occupazionali maggiormente soggette a fattori di stress lavorativi cronici, lo stato è stato rilevato in misura significativa: il 71,6% dei medici pensa di averne sofferto e il 59,5% teme di poterne soffrire in futuro. A risentirne non è solamente lo stato di salute dei soggetti coinvolti nella ricerca ma anche le prestazioni lavorative, le quali risultano essere nient’altro che "camera dell'eco" del malessere psicofisico indagato. L'indagine eseguita tra novembre 2021 e marzo 2022, ha stimato la prevalenza, nei medici lombardi, di sintomi riconducibili al fenomeno del burnout indagandone le possibili connessioni con variabili demografiche e occupazionali con l'impatto della pandemia sulla sintomatologia presente nei medici, nell'ottica del rafforzamento e dell'implementazione di strategie atte alla tutela della salute psicofisica del personale.

L'indagine accademica

L'indagine, svolta tramite la somministrazione di un questionario online a 958 medici lombardi, ha evidenziato come il 71,6% dei medici indagati sospetta di aver sofferto di burnout, mentre il 59,5% teme di poterne soffrire in futuro. Il rilievo psicometrico illustra inoltre come la prevalenza effettiva di una sintomatologia di rilievo clinico riconducibile al burnout sia pari a 18,5%, mentre quella riconducibile a disturbi dello spettro ansioso e depressivo è invece pari a 31,9% e 38,7%. A soffrire maggiormente della condizione di burnout sono le donne, unito ad ansia, depressione e a una percezione bassa di autoefficacia. Per lo studio una maggior anzianità di servizio risulta essere un fattore protettivo, a cui vengono associati livelli più bassi di burnout, ansia e depressione.

Non da ultimo, l’87,4% dei medici lombardi dichiara come la pandemia e l’avvento della quarta ondata pandemica abbia avuto effetti di media o grave entità sul proprio benessere lavorativo, nonostante il servizio in area Covid-19 non sia un fattore associabile a maggiori livelli di burnout, ansia o depressione.

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