Saviano, santone con licenza di straparlare

Caro direttore, il signor Saviano mi fa tenerezza. Confondere, con un analogismo delirante, le folle oceaniche di Hitler, Mussolini (e Stalin) col 51% di un referendum dopo una campagna libera e plurale, dove tutti hanno potuto esprimersi, delude non poco quanti lo ritenevano capace di esternare incisivamente sempre e su tutto. L'ignoranza in campo storiografico non si addice ai saccenti, i quali, fra l'altro, dimenticano che, al contrario degli italiani, i britannici, dalla Magna Charta Libertatum in poi, non hanno mai alimentato folle oceaniche. I miei antenati, certo, non portarono mai il cervello all'ammasso in quel di piazza Venezia, spero così anche per gli avi di Saviano. Non vorrei, però, che siffatta gratuita pulsione anglofobica derivi dall'Habeas Corpus, principio di civiltà giuridica imbarazzante e fastidioso per tutti gli eroi ed i guru del circo mediatico-giudiziario.

Giancarlo Lehner

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Caro Giancarlo, a te Saviano fa tenerezza, a me fa paura perché purtroppo, grazie a una macchina mediatica che lo ha elevato al ruolo di santone, non sono in pochi quelli che si abbeverano alle sue parole. Quando parli di Saviano ti consiglio di tradurre le parole non italiane anche italiane se difficili - perché secondo me lui potrebbe pensare che la Magna Charta sia un grosso rotolone igienico e l'Habeas Corpus il capitolo di un trattato di anatomia medioevale. L'ignoranza abbinata alla spocchia, come giustamente scrivi, è una miscela micidiale. Senza contare che paragonare le folle oceaniche di Hitler al popolo della Brexit è, oltre che falso, un'offesa.

Ma bisognerebbe aver letto almeno un libro di storia per sapere che le prime bombardavano da mattina a sera i genitori e i nonni del secondo. Il quale, per fortuna, ha resistito e permesso anche a uno come Saviano di poter sparlare liberamente senza pagare dazio per le sue stupidaggini.

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