I punti chiave
L'impatto con l'atmosfera terrestre dovrebbe avvenire nel pomeriggio di oggi, alle 16.49 secondo il nostro fuso orario. Il margine di errore si è ridotto a una, due ore massime, pertanto questo è il momento della giornata da tenere presente per registrare la discesa del satellite Ers-2 che precipiterà sul nostro pianeta. Dopo circa trent'anni di funzionamento nello spazio per conto dell'Esa, con immagini scattate in ogni angolo della Terra, il satellite artificiale, grande come un pullman, ha esaurito la sua funzione. In realtà, l'Ers-2 è in caduta libera già dal 2011, ma solo nelle ultime ore si è avvicinato sensibilmente all'atmosfera. L'apparecchio spaziale pesa adesso 2.294 chilogrammi, avendo perso circa 200 chilogrammi di carburante, ma quasi sicuramente andrà completamente distrutto prima di arrivare sulla Terra.
L'impatto con l'atmosfera
L'Esa, l'Agenzia spaziale europea, sta aggiornando in tempo reale sul proprio blog la caduta sul nostro pianeta del satellite Ers-2. Gli scienziati non riescono a dare un orario preciso dell'impatto con l'atmosfera. Come riporta il Corriere della Sera, le incertezze riguardano in particolare le attività solari, che sono imprevedibili e non permettono di fare calcoli precisi. Chiaramente più il satellite si avvicinerà alla Terra, più gli esperti saranno in grado di stabilire il momento dell'impatto. Dopo tredici anni, quindi, l'Ers-2 si distruggerà nell'atmosfera terrestre. Nel 2011, per aiutare la discesa del satellite, l'Esa mise in atto ben sessantasei manovre.
Il carburante
Questa azione si rese necessaria per consumare tutto il carburante che era rimasto nel serbatoio in modo da evitare possibili esplosioni nella fase di discesa del satellite. Anche se questa scelta non consente agli scienziati di pilotare la caduta in zone della terra non abitate, il rischio che l'Ers-2 si incendiasse in volo preoccupava maggiormente l'Esa. Le probabilità che i resti del satellite possano precipitare al suolo o in mare sono molto remote.
I frammenti del satellite
I frammenti che si creereanno una volta che il satellite impatterà con l'atmosfera terrestre, che potranno pesare anche 52 chilogrammi, quasi sicuramente non colpiranno città o persone.
I pochi detriti che sopravviveranno alla caduta non dovrebbero creare problemi. Gli esperti hanno valutato il rischio di essere investiti dai resti dell'Ers-2: la probabilità è di 1 su 100 miliardi, quindi infinitesimale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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