«Senza obiettivi puntiamo sull’orgoglio»

In attesa dello sprint finale e del ritorno di Coppa Italia contro l'Inter, in casa Samp è anche tempo di bilanci. Nel girone di andata a finire spesso sul banco degli imputati è stato Paolo Sammarco, riscattato in estate dal Milan per 3,5 milioni di euro e forse tra le delusioni più grandi nei primi mesi della stagione. Nelle ultime settimane però il centrocampista è tornato sui livelli dello scorso anno ma per il giocatore una spiegazione vera non esiste: «Io sono sempre lo stesso, non c'era il fratello sbagliato al posto mio... Però è vero che sono cresciuto di pari passo alla squadra: ho ritrovato il mio ruolo e allo stesso tempo convinzione e fiducia». Sarà, ma intanto questi sono anche i mesi per pianificare il futuro e non è escluso che la società deciderà a giugno di stravolgere il centrocampo, anche se molto dipenderà dall'eventuale cessione di Angelo Palombo. Prima bisogna risolvere il nodo spinoso del suo contratto, poi si vedrà. Nel frattempo c'è da affrontare il Lecce (arbitro Dondarini di Finale Emilia): «Troveremo un Lecce con l'acqua alla gola, costretto a vincere per cercare di evitare la retrocessione. In questo momento dobbiamo tirare fuori l'orgoglio, visto che non si può più parlare di obiettivi. Ci viene rabbia a pensare a tutti i punti che abbiamo buttato via ma di solito certe annate sono difficili da raddrizzare».
Poi Catania e l'Inter: «Quando sarà il momento ci penseremo. Certo, la finale di Coppa Italia è un appuntamento prestigioso, fondamentale, contro una squadra che tre gol te li può rimontare in cinque minuti. Per non sprecare quella grandissima cosa che abbiamo fatto all'andata dovremo andare a giocarcela a viso aperto, senza barricate: ma c'è tempo». In finale meglio trovare la Juventus o la Lazio?: «Con la Juventus avremmo la Uefa già in tasca, ma non credo che vincere con la Lazio in casa sua, davanti a 50.

000 tifosi, sarebbe più semplice. Possiamo battere chiunque, basta crederci».
Intanto la squadra partirà oggi per Lecce senza Stankevicius, ancora alle prese con problemi ad un piede, l'infortunato Raggi e lo squalificato Campagnaro.

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