La salvezza del mondo è nelle mani di due sexy spie: arriva Citadel su Amazon Prime Video

Un intrigo internazionale dal grande respiro per una serie spy molto convenzionale ma gradevole. I primi due episodi sono in streaming il 28 aprile

La salvezza del mondo è nelle mani di due sexy spie: arriva Citadel su Amazon Prime Video

È una tra le serie tv più attese della primavera, tanto è vero che più di tutti è lo stesso colosso di Amazon Prime Video a credere fortemente nel suo successo, investendo soldi in una campagna pubblicitaria da capogiro con eventi a tema in giro per il mondo, solo per presentare al pubblico il suo nuovo "gioiello". Non si era mai vista una cosa del genere, almeno non in tempi recenti e dopo il blocco forzato a causa della pandemia, ma l’idea è risultata vincente. Di fatto, sul debutto della prima stagione di Citadel c’è grande attesa e interesse. La serie che unisce il tema dello spy-drama a tutti i clichè di un intrigo internazionale arriva su Amazon Prime Video dal 28 aprile con i primi due episodi. I restati 4 saranno disponibili a cadenza settimanale ogni venerdì. Sviluppata da David Weil e prodotta dai fratelli Russo, che hanno diretto anche l’ultimo film degli Avengers per la Marvel, lo show ha unito sotto lo stesso tetto un cast di grandi stelle tra cui Richard Madden, Priyanka Chopra Jonas e Stanley Tucci.

Il risultato finale? Citadel è una serie godibile, che miscela l’azione al melò senza mai strafare, con un canovaccio semplicissimo che esplode subito con veemenza, proiettando il pubblico al centro dell’azione. Costata più di 300 milioni di dollari, al momento è la seconda serie più costosa prodotta da Amazon Prime Video dopo Gli anelli del Potere. Abbiamo avuto modo di vedere i primi due episodi in anteprima e ora vi spieghiamo perché Citadel è una sere tv che merita di essere vista anche se non è un capolavoro sul genere spy.

Essere una spia non è mai stato così… sexy

Il nome di Citadel ha un significato ben preciso. È un’agenzia di spie che lavora a livello internazionale, indipendente dalla CIA e tutte le altre organizzazioni. È nata con l’intento di lavorare al di fuori di schemi e pragmatismi per fermare le minacce alla pubblica sicurezza con più immediatezza. E al gruppo di Citadel fanno parte agenti scelti, che vivono in mezzo alla gente comune e che antepongono le proprie esigenze per uno scopo ben più grande. La storia si focalizza sulle vicende di Mason Kane e di Nadia Smith. Durante una missione, sono vittime di un attentato da parte degli agenti di Manticore, agenzia rivale che vuole distruggere Citadal. 8 anni dopo, Mason e Nadia hanno perso la memoria di quanto è accaduto ma, di fatto, sono gli unici agenti del gruppo che sono vivi e attivi. Sono costretti a tornare sul campo quando Manticore vuole mettere mano su una valigia che contiene tutti i segreti di Citadel e, in mani sbagliate, potrebbero innescare una forte reazione a catena. Le due spie si ritrovano l’uno accanto all’altro, pronti a affrontare la missione e a risolvere anche i loro problemi di… cuore.

Azione a volontà per una serie carica di clichè

Come abbiamo già puntualizzato, la trama di Citadel è molto semplice, poco arzigogolata, che costruisce un puzzle di idee poco complesso e di facile intuizione. A convincere, più di tutto, è un racconto da un respiro internazionale e che si muove dall’Italia a Londra (e nel resto dell’Europa) con estrema facilità, e soprattutto, a rendere la visione gradevole è la perfetta alchimia del cast. Però, al netto delle aspettative e con alle spalle un duo di registi molto talentuosi, ci si aspettava qualcosa di ben più profondo da Citadel e da un prodotto di Amazon Prime Video, anche solo se messo a paragone con le serie tv che sono state inserite nel catalogo negli ultimi mesi. Ma, da quel sembra, è stata una scelta voluta per decidere per un cambio di rotta e realizzare una serie perfetta per un binge watching e che, volutamente, vira verso l’azione più scanzonata a discapito di una trama poco articolata e molto prevedibile. Nonostante ciò, Citadel funziona e i primi due (brevi) episodi regalano al pubblico un delizioso intrattenimento come non lo si vedeva da un bel po'.

Ma perché Citadel merita di essere vista?

Azione, scazzottate, corse forsennate in auto, sparatorie, segreti, misteri e un pizzico di romance: questa è miscela esplosiva di Citadel. Uno spy che, volutamente, non costruisce un arco narrativo complesso e pieno di chiavi di lettura ma che mira solo a proporre un racconto onesto e pulito. E la serie troverà la sua strada, nonostante questi dettagli, perché la storia è costruita con una certa cognizione di causa, è consapevole dei suoi limiti e gioca con i suoi stessi difetti. Da vedere perché ha un racconto intriso di azione e alcune scene in movimento riescono – per davvero – a coinvolgere il pubblico. Piace perché ammicca con lo spettatore medio, regalando momenti di risate e batticuore.

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Un attore inglese e un’attrice di Bollywood nel cast

Di sicuro, Citadel trova spazio in un contesto seriale così affollato perché ha con sé un cast molto valido e con attori celebri che provengono da ambienti diversi. Mason Kane è interpretato da Richard Madden. L’attore, bello nel ruolo di una spia tormentata, è stato lanciato nel firmamento grazie a Il trono di Spade e per il ruolo di Robb Stark che ha ricoperto per tre stagioni. Ha preso parte alla prima stagione de I Medici e a The Eternals per la Marvel. E nel mondo degli spy è amato anche perché è stato il protagonista di The Bodyguard (ora su Netflix), miniserie dalle tinte mystery di cui si attende la seconda stagione. La ex Miss Mondo del 2000 e moglie di Nick Jonas è la controparte femminile. Bellissima nei panni di una sexy femme fatale, Pryanka Chopra ha origini indiane e ha vinto già cinque Filfare Award nel mondo di Bollywood. In America è conosciuta per il ruolo di Alex Parrish nella serie di Quantico, prodotta dal team di Shonda Rhimes.

“Una serie che globalizza l’intrattenimento”

La tappa promozionale di Citadel ha toccato anche la città di Roma in cui sono stato presenti il cast con i produttori e, in questo contesto, si sono potuti conoscere tanti retroscena. "E' stata l’ambizione dello show ad attirarmi di più è l’idea che avremo una serie italiana e una indiana – rivela la Chopra -, ma anche la possibilità di avere più show in giro per il mondo. È un modo intelligente di globalizzare l’intrattenimento". Richard Madden è della stessa idea. "Ciò che mi ha attratto è il poter creare un mondo alternativo con qualcosa che possiamo vedere per strada o nelle case che ci circondano – aggiunge -. Questo mondo sommerso e la possibilità di espanderlo con la versione italiana e la versione indiana e farlo quanto più grande e reale possibile è una cosa sensazionale".

L’universo espanso di Citadel

La serie è stata ordinata nel 2018 ma non è stato facile portare a compimento il progetto. Dapprima ci sono stati diversi problemi durante la fase produttiva con l’abbandono di due showrunner, poi la pandemia ha rallentano i lavori. Inoltre, si dice che i fratelli Russo abbiano cambiato diverse volte sia l’ordine degli episodi e sottoposto alla storia a molti tagli perché non soddisfatti del risultato finale.

Però su Citadel si parla sia di una seconda stagione che di tanti (forse troppi) spin-off, come gli stessi attori hanno rivelato nell’incontro con la stampa. Avrà serie cugine ambientate in Spagna, India e Messico e anche una ambientata in Italia, prodotta da Amazon e Cattleya, in cui spicca nel cast la "nostra" Matilda De Angelis.

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