Alice Sabatini, Miss Italia 2015 torna a parlare di sè. In un'intervista al Corriere, la Sabatini torna su quell'episodio che ha segnato la sua vittoria. "Nel '42. Sui libri ci sono pagine e pagine, io volevo viverla, tanto so' donna e il militare non l'avrei fatto e me ne sarei stata a casa", aveva detto rispondendo alla domanda "in quale epoca avresti voluto vivere?". "Quella per me è stata un'esperienza devastante. Appena ho riacceso il telefono, ho visto gli insulti su Facebook e sono stata catapultata in una situazione assurda, che non ho avuto neppure il tempo di metabolizzare".
E ancora: "Mi ha colpito che gli insulti più pesanti arrivassero da ragazzini di 13, 14 anni. Se alla loro età mi fossi espressa in quel modo, mi sarei beccata un ceffone", ha affermato la Miss. Poi Miss Italia spiega il perché della sua scelta: "Ho scelto il ‘42 pensando alla mia bisnonna Augusta che allora aveva 18 anni come me, ha vissuto la guerra e cresciuto quattro figli da sola. Mi sarebbe piaciuto avere la sua forza". A questo punto afferma: "L’etichetta di bella uguale stupida si sente… Perché non ci seguono nei venti giorni di prove a Jesolo invece di aggiungere altro stress alla finale, quando siamo con la testa su un altro pianeta?".
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