Laura Barriales, showgirl, modella, attrice e conduttrice. Prossimamente in tv con una fiction Mediaset. Lei, che dopo un lungo amore con la Rai, dalla scorsa estate conduce un programma pre e post partita su JTV, la televisione della Juventus Football Club.
Come la metti col Real Madrid?
“Il Real Madrid fa parte della mia genetica spagnola, ma la Juve è da sempre stata una mia passione”.
Com’è lavorare per la loro tv?
“C’è tanta emozione. Mi diverte affrontare lo sport senza essere troppo tecnica. Voglio far appassionare anche le donne al calcio”.
Ma le donne si appassionano più spesso ai calciatori. Anche per te è così?
“I calciatori non mi interessano. E comunque, in generale, non ho mai mischiato il lavoro con l’amore”.
Quindi neanche un attore, considerando che sarai anche nella fiction Mediaset “Squadra mobile”. Che ruolo interpreti?
“Sono una narcotrafficante colombiana. Per la prima volta faccio la cattiva”.
Sei cattiva anche sul set, quando lavori?
“Per nulla, anzi. Credo che i miei punti di forza siano la simpatia e la spontaneità. Pensa che durante le riprese tutti mi chiamano ‘l’animatrice’”.
Questa è sicuramente una stagione felice per donne spagnole in tv...
“Sì, ma ci sono anche tante italiane che lavorano in Spagna e che qui non sono conosciute. Una volta ho incontrato Lucia Bosé che mi ha detto che le ricordavo lei, perché famosa in un paese che non era il suo”.
Il tuo essere spagnola ti ha favorito in qualche modo?
“Forse all’inizio, adesso meno. Anzi, quando recito capita che il mio accento sia un limite. In televisione non è un problema”.
Cosa piace tanto al pubblico italiano delle donne spagnole?
“Italiani e spagnoli sono un po’ come fratelli. A voi piacciono le nostre donne, a noi i vostri uomini, sempre così romantici e galanti”.
Rocio Munoz Morales è una tua conterranea. Ti è piaciuta a Sanremo?
“Non conosco Rocio personalmente ma mi piace molto. E’ una bellezza genuina e pulita.
A proposito di questo: se non è un calciatore e non un attore, quindi il fidanzato è un italiano?
“Il fidanzato non c’è. Nonostante questo il mio desiderio per il futuro è diventare mamma”.
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