Biagio Antonacci accusato di plagio

La prossima settimana si terrà a Milano la prima udienza della causa civile per plagio intentata da Lenny de Luca al cantante milanese. Lo stesso brano del musicista sarebbe stato copiato in più punti anche da Eros Ramazzotti

Biagio Antonacci accusato di plagio

La SIAE ha deciso di sospendere provvisoriamente la distribuzione dei diritti d'autore del brano "Mio fratello" di Biagio Antonacci "fino alla risoluzione definitiva della controversia" tra il cantante e il musicista Lenny de Luca che l’ha accusato di plagio perché a parere suo e dei legali che lo assistono esiste una "palese coincidenza di ben 8 battute" nella melodia e in particolare nel ritornello tra la canzone “Mio fratello” di Antonacci, uscita nel 2017, e “Sogno d'amore”, un brano depositato in SIAE da Lenny de Luca nel 2005.

Nella lettera di diffida inviata nell'ottobre scorso ad Antonacci con richiesta di riconoscimento dei diritti d'autore, De Luca spiegava di aver prova di aver “proposto” il suo brano ad Adriano Celentano e di aver "sottoscritto un contratto in esclusiva con la società Editore ViaMeda srl-RadioRama, facente capo al cantante Eros Ramazzotti", depositando, poi nuovamente la canzone nel 2012.

Nel febbraio scorso il musicista ha deciso di intentare una causa civile contro Antonacci e lo scorso lunedì la SIAE ha accolto la sua richiesta di sospendere i "proventi dell'opera 'Mio fratello' con effetto immediato" e "fino alla risoluzione definitiva della controversia" tra lui e il cantante milanese. La prima udienza della causa civile è fissata a Milano per la prossima settimana.

Ma non è finita qui. Anche Eros Ramazzotti è stato accusato, proprio come Biagio Antonacci, di essersi ispirato sempre a “Sogno d’amore” di Lenny de Luca per comporre, insieme a Luca Chiaravalli e Saverio Grandi, la canzone “Due respiri” con cui Chiara Galiazzo si è esibita nella semifinale di “X Factor” nel 2012.

Tramite i suoi legali Lenny de Luca nelle scorse settimane ha quindi formalmente invitato Eros Ramazzotti e la sua casa discografica, Viameda, a sottoscrivere una negoziazione assistita perché, a suo dire, esisterebbero "numerose corrispondenze melodiche" nel ritornello e in "altre sezioni musicali" tra il suo brano “Sogno d’amore” e quello firmato da Ramazzotti per Chiara Galiazzo.

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