Dopo quella sul presunto accento romano dell'attore protagonista, un'altra polemica investe la messa in onda del film Principe libero su Fabrizio De Andrè.
La seconda puntata mandata in onda dalla Rai, ieri sera, è stata seguita da un'ondata di critiche sui social network per la scelta di sfumare Bocca di Rosa sul finale, per dare la linea a Porta a Porta. Un taglio che per i cultori di Faber equivale quasi a un sacrilegio, tanto che la Rai è stata costretta a correre ai ripari postando su Twitter il video completo con la canzone intera.
Sfumare il finale di #PrincipeLibero è "una violazione dei diritti umani", scrive addirittura un commentatore particolarmente infuriato mentre un altro accusa la televisione pubblica di "cialtronaggine".
Ma lo share è eccellente
Nonostante questo incidente di percorso, tuttavia, la fiction con Luca Marinelli protagonista ha ottenuto un eccellente risultato in termini di share, totalizzando un più che lusinghiero 25,49%. Numeri che non solo migliorano quelli della prima serata ma assegnano a Principe libero la palma di programma più visto dell'intera serata.
Gli anni passano ma gli amanti di De André, sia
che abbiano assistito dal vivo ai suoi concerti sia che siano nati quando lui già non c'era più, restano. E sono affezionatissimi, tanto da andare su tutte le furie se un cult come Bocca di rosa viene profanato.
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