Coronavirus, contagiato anche Alberico Lemme che ringrazia i medici: "Abnegazione e professionalità nel servizio"

Anche Alberico Lemme ha contratto il coronavirus, che l'ha costretto al ricovero ospedaliero; il farmacista ha ringraziato i medici per l'abnegazione in un momento così difficile

Coronavirus, contagiato anche Alberico Lemme che ringrazia i medici: "Abnegazione e professionalità nel servizio"

Alberico Lemme è noto per essere uno dei personaggi più controversi della televisione degli ultimi anni. Farmacista con licenza da showman, spesso compare in tv per elogiare le qualità del suo regime alimentare. Ha spesso discusso con medici dietologi e biologi e non si è tirato indietro quando gli è stato chiesto di dimostrare le specifiche alimentari dei suoi consigli, tanto che moltissimi vip lo hanno scelto per perdere peso. Ma nonostante la sua rinomata avversità contro i medici tradizionali, oggi Alberico Lemme li ha dovuti ringraziare perché gli hanno salvato la vita, come lui stesso ha raccontato sulle pagine del settimanale Novella 2000.

Il motivo? Il coronavirus. Pare che il farmacista abbia contratto il Covid-19 in una forma piuttosto aggressiva. Per lui, il calvario è iniziato lo scorso 2 marzo con qualche linea di febbre. Il coronavirus era già arrivato in Italia e c'era già stata la scoperta del paziente 1 con il conseguente inizio dell'incremento esponenziale dei contagi. Tuttavia, anche Alberico Lemme come tanti altri italiani non ha dato troppo peso a quella temperatura, che ha raggiunto i 38 gradi. "Ho pensato che fosse la solita influenza", ha dichiarato il farmacista, che quindi ha curato con qualche pasticca antinfluenzale e con la tachipirina. La cura, però, non sortiva alcun effetto perhé se al mattino la temperatura sembrava scendere, alla sera tornava a salire fino a raggiungere 38,5 gradi.

Solo a quel punto Lemme ha capito che, probabilmente, non si trattava di una semplice influenza ma che aveva contratto il coronavirus. Prima che ci fosse il lockdown, ha quindi chiuso tutte le sue strutture e ha fatto un check dei contatti dell'ultimo periodo e avvisato le istituzioni sanitarie, seguendo rigidamente il protocollo che già si conosceva per combattere il coronavirus. Fortunatamente, nessuna delle persone che ha incontrato è poo risultata positiva al Covid-19, mentre lui ha deciso di isolarsi in un monolocale di sua proprietà, dove ha costantemente tenuto sotto controllo i livelli di ossigeno nel sangue. La saturazione è uno dei valori più importanti nella lotta al covid, perchè è capace di indicare i primi sintomi di complicazioni polmonari sui quali intervenire prontamente.

Tutto sembrava procedere regolarmente ma un giorno la situazione è precipitata e Alberico Lemme è stato ricoverato al San Raffaele di Milano. Erano i giorni della crisi sanitaria più grave e il farmacista ha trascorso tre giorni nei corridoi dell'ospedale prima di essere trasportato in reparto.

Il farmacista, dopo aver superato questo grave ostacolo, non può che riconoscere la totale "abnegazione e professionalità nel servizio" del personale sanitario impegnato nell'emergenza. Dopo le cure al San Raffaele, dove ha potuto contare sull'esperienza del professor Zangrillo e del suo staff, Alberico Lemme è stato trasferito nel nosocomio di Tradate, dove ha ultimato il percorso di cura.

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