Covid-19, la famiglia reale corre ai ripari: ​chiusi i siti reali, rinviati gli Invictus Games

Covid-19, la famiglia reale corre ai ripari:  ​chiusi i siti reali, rinviati gli Invictus Games

Il coronavirus ha travolto il Regno Unito e la famiglia reale. La rapida escalation di casi e morti da Covid-19 in Gran Bretagna ha imposto un duro dietrofront al governo e ai reali che, dopo un primo momento di incertezza, oggi hanno intrapreso la via del rigore. Chiusi al pubblico il Castello di Windsor, il Palazzo di Holyroodhouse, il Royal Mews, le Queen's Galleries a Londra e Edimburgo e tutti i negozi della Royal Collection Trust. Lo stop, in vigore da sabato 21 marzo, è stato stabilito per la sicurezza dei dipendenti e dei visitatori in questo delicato momento di emergenza sanitaria.

Non si tratta però dell’unica misura restrittiva voluta dalla famiglia reale. A poche ore di distanza dalla decisione di trasferire la regina Elisabetta II, 93 anni, e il consorte, il principe Filippo, 98 anni, dal centro di Londa al più defilato castello di Windsor in via precauzionale, altri impegni istituzionali sono stati cancellati. La visita di stato dell'imperatore e dell'imperatrice del Giappone è stata posticipata, come il viaggio in Bosnia e Albania del principe Carlo e Camilla. Per quest’ultimi sarebbe già scattata l’allerta, visto l’incontro avuto con il principe Alberto di Monaco (risultato positivo al coronavirus) lo scorso 10 marzo.

Il crescente numero di casi di coronavirus in Gran Bretagna ha imposto uno stop improvviso anche ad alcuni eventi organizzati dalla corona per i prossimi mesi. Il principe Harry ha ufficializzato, con un video pubblicato sui social, che gli Invictus Games saranno posticipati a data da destinarsi. Impossibile organizzarli e garantire la sicurezza di pubblico e atleti in gara. Anche il matrimonio di Beatrice di York è oggi a rischio. Dopo l’annuncio della cancellazione del ricevimento reale nei giardini di Buckingham Palace, la coppia sarebbe pronta a posticipare le nozze.

In un clima di crescente paura, sua Maestà non si è però tirata indietro dai suoi doveri, scrivendo un messaggio ai suoi sudditi: "Stiamo entrando in un periodo di grande preoccupazione e incertezza.

Ora più che mai nel nostro recente passato, tutti abbiamo un ruolo di vitale importanza da svolgere come individui - oggi e nei prossimi giorni, settimane e mesi. Io e la mia famiglia siamo pronti a fare la nostra parte".

A MESSAGE FROM HER MAJESTY THE QUEEN . As Philip and I arrive at Windsor today, we know that many individuals and families across the United Kingdom, and around the world, are entering a period of great concern and uncertainty. We are all being advised to change our normal routines and regular patterns of life for the greater good of the communities we live in and, in particular, to protect the most vulnerable within them. At times such as these, I am reminded that our nation’s history has been forged by people and communities coming together to work as one, concentrating our combined efforts with a focus on the common goal. We are enormously thankful for the expertise and commitment of our scientists, medical practitioners and emergency and public services; but now more than any time in our recent past, we all have a vitally important part to play as individuals - today and in the coming days, weeks and months. Many of us will need to find new ways of staying in touch with each other and making sure that loved ones are safe. I am certain we are up to that challenge. You can be assured that my family and I stand ready to play our part. ELIZABETH R

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