Cucciari difende Raggi: "Je suis patata bollente"

Il monologo della comica sarda

Cucciari difende Raggi: "Je suis patata bollente"

In Italia c'è l'abitudine di "giudicare una donna per quello che molti maschi vorrebbero in dono", a partire da certi titoli di giornale, come '"i giudici trivellano il ministro Boschi" o "patata bollente", quindi "io stasera mi schiero dalla parte della donna: je suis patata bollente". Il clou del monologo di Geppi Cucciari sul palco dell'Ariston si gioca su una decisa presa di posizione in favore della donna che passa anche per una difesa del sindaco di Roma Virginia Raggi.

Il finale forte sulle donne arriva subito dopo l'appello della comica sarda per chiedere verità sulla morte di Giulio Regeni. "In Italia non si ha il coraggio di fare domande, anche quelle scomode - ha detto Cucciari - ad esempio un anno fa in Egitto è morto un ragazzo italiano e nessuno ha capito cosa è successo".

Abito lungo nero, capelli raccolti, Geppi ha poi preso di mira i due conduttori, dando vita ad una serie di siparietti che hanno fatto divertire il pubblico dell'Ariston. "Maria, anzi Maraiah -ha detto dopo aver fatto le scale accompagnata da Carlo Conti - complimenti, sei convincente, splendida, radiosa...chapeau, anzi come direbbe Totti sciapé! Sei capace di fare miracoli Maria, unisci le cose più distanti, Orazi e Curazi, Di Maio e il congiuntivo".

L'attrice ha poi fatto i complimenti ai due conduttori per i grandi ascolti del festival. "Piersilvio è attonito - ha detto mostrando una foto del vicepresidente di Mediaset - guarda che faccia, sembra che gli abbiano pignorato il vogatore". "Vediamo che c'è in onda su Canale 5" ha detto poi la Cucciari, mostrando un cartello con la dicitura 'le trasmissioni riprenderanno il 12 febbraio", ovvero alla fine del festival. Geppi ha poi inscenato una puntata di C'è posta per te, con Maria nei panni di una donna "che soffre di una sindrome che la costringe da anni dentro un apparecchio televisivo" e "si nutre solo di una caramella, la stessa di quando 'Amici' si chiamava 'Semplici conoscenti'" e "Carlo, un uomo spietato che ha costretto Valerio Scanu a trasformarsi in Orietta Berti", e che "la getta tra le braccia di un uomo inglese che la limona senza neanche lasciarle il numero", riferendosi alla gag della De Filippi con Robbie Williams.

Una gag che costringe Carlo Conti, rientrato sul palco dopo l'intervento della comica, a ricordare l'imminente partenza di 'Ballando con le stelle' condotto da Milly Carlucci, e che si scontrerà proprio con 'C'è posta per te'.

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