Evviva il magico rock della nave pirata

Grande commedia, di purissima lana inglese, che rievoca una quasi incredibile storia degli anni Sessanta. I Love Radio Rock (in onda stasera alle 21.15 su Italia 1) supera di poco le due ore, ma non c'è da preoccuparsi: non ha un attimo di noia. Diretta nel 2009 da Richard Curtis, apprezzato sceneggiatore di svariate commedie di successo (dai primi due Bridget Jones a Notting Hill) e regista di soli due altri film (i non memorabili Love Actually e Questione di tempo) è un originalissimo concentrato di umorismo e commozione, con una magnifica, straordinaria colonna sonora. Dunque, siamo nel mare del Nord, anno 1966. Ha un clamoroso boom di ascolti in tutta l'Inghilterra la radio pirata che su una nave al largo trasmette ventiquattro ore al giorno quella musica rock che sulle frequenze della BBC trova spazio per non più di tre quarti d'ora, secondo una ferrea, incomprensibile disposizione del governo. A guidare la ciurma, composta da formidabili deejay, come il Conte (Philip Seymour Hoffman, eccellente, sfortunato attore, morto di overdose nel 2014), è l'effervescente Quentin (Bill Nighy), che presto si ritrova un clandestino a bordo, il nipote diciottenne Carl, spedito dalla madre a farsi le ossa fuori casa. Intanto a Londra l'ottuso ministro Dormandy decide di far guerra alla sfrontata emittente fuorilegge, che continua imperterrita a mandare nell'etere l'incessante raffica di canzoni.

Chi la vincerà tra una burocrazia senza cuore e i milioni di appassionati della musica meno tradizionale? Il finale non va rivelato, ma è comunque sorprendente. E vedrete che vi dispiacerà staccarvi da quella superba squadra d'attori e da quella musica trascinante.

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