"Con te o senza te", "Fai il fenomeno": scontro Benigni-Sgarbi

Il critico d'arte striglia l'attore toscano, che al festival di Venezia aveva emozionato con la sua dedica alla moglie Nicoletta Braschi: "Non citi la fonte, Jorge Luis Borges"

"Con te o senza te", "Fai il fenomeno": scontro Benigni-Sgarbi

Vittorio Sgarbi non rinuncia a cantare fuori dal coro anche quando la melodia suona che è una meraviglia, almeno alle orecchie dei più. Il critico d’arte ha fatto le pulci a Roberto Benigni e alla sua dedica d’amore pronunciata mercoledì scorso alla Mostra del cinema di Venezia, dove aveva appena ricevuto il Leone d'oro alla carriera. Sul palco, l’attore toscano si era lasciato andare a un emozionante omaggio alla moglie Nicoletta Braschi, sua compagna professionale e di vita. "Non le posso neppure dedicare questo premio, perché le appartiene, è suo e lo sa", aveva detto, descrivendo la consorte come una sorta di musa ispiratrice capace di mettere le ali ad ogni suo progetto cinematografico.

Ma la parte forte del discorso doveva ancora arrivare. "Io conosco solo un modo per misurare il tempo: con te o senza di te. È sempre stato così", aveva poi affermato l'attore, facendo commuovere non soltanto la moglie ma anche la platea in sala. E giù applausi. Quelle parole e quelle immagini sarebbero poi diventate virali. A distanza di un paio di giorni, ci ha pensato per l’appunto Vittorio Sgarbi a svelare cosa si nasconde dietro a quelle parole. Su Twitter, il critico d’arte è tornato sulle affermazioni più emozionanti dell'attore premio Oscar, sottolineando che non sarebbero state affatto un inedito. Né tanto meno farina del suo sacco.

"Stare con te o stare senza di te è l’unico modo che ho per misurare il tempo, ha detto Benigni alla moglie al festival di Venezia. Ma se non citi la fonte (Jorge Luis Borges) e fai il ‘fenomeno’, è plagio?", ha twittato Sgarbi, facendo riferimento ad una poesia del famoso scrittore argentino intitolata È l'amore, nella quale si legge proprio: "Stare con te o non stare con te è la misura del mio tempo".

Citazione, libera interpretazione o

plagio” che fosse, la dedica di Roberto Benigni è stata una buona occasione diventata per il critico d’arte per tornare a pungolare l’attore toscano, con il quale già in passato ebbe modo di polemizzare.

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