Fabio Fazio non va a Mediaset, resta in Rai. Anzi accetta di trasferirsi sul secondo canale, pur di non lasciare la Tv di Stato con cui ha un contratto milionario. Insomma, l'annuncio dato ieri era una fake news, una notizia inventata da qualche buontempone che si diverte a inviare comunicati falsi alla agenzie di stampa. Dunque non esiste alcuna trattativa tra il conduttore di Che tempo che fa e i vertici di Cologno per un possibile show in autunno in Mediaset. Certo è che da tempo i rapporti tra Fazio e i vertici Rai sono tesissimi, ne è dimostrazione la polemica sul taglio delle ultime tre puntate di Che fuori tempo che fa del lunedì notte. La sua dipartita verso un altro lido televisivo sarebbe accolta con gioia ai piani alti di viale Mazzini. Perché risolverebbe molte questioni, prima tra le quali l'insistenza del vicepremier Matteo Salvini sull'opportunità di tagliargli lo stipendio. Il conduttore è stato scelto dal ministro dell'Interno come simbolo di tutti gli sprechi d'Italia e della faziosità di certi programmi pubblici. E, si sa, l'attuale management è molto sensibile ai «desiderata» del governo giallo-verde. Del resto, già due anni fa, quando infuriava la questione del rinnovo del contratto, il presentatore aveva avviato le trattative con altre aziende per andarsene, poi la vicenda era stata risolta dall'allora direttore generale Mario Orfeo con un contratto che manteneva a Fazio un compenso faraonico giustificato dal fatto che passava da Raitre a Raiuno. Ora il presentatore è legato alla tv di Stato ancora per due anni. E - secondo indiscrezioni - si sarebbe trovato il compromesso del trasloco sul secondo canale nella prossima stagione.
Ma resta il nodo del compenso che sta trattando direttamente l'ad Fabrizio Salini. Difficile che Fazio sia disposto a limare molto del suo cachet: più facilmente offrirà di realizzare altri show oltre a Che tempo che fa per pareggiare i costi. LR
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