Dopo giorni di accuse, repliche e smentite, Federica Pellegrini ha definitivamente messo a tacere la polemica che l'ha coinvolta dopo aver accompagnato sua madre a effettuare il tampone nel drive-in di Verona. L'utimo atto di questa vicenda che si protrae da orma molti giorni è stato scritto sulle pagine del Corriere della sera, al quale la nuotatrice ha rilasciato un'intervista per chiudere questa vicenda che l'ha vista sotto attacco da chi l'ha accusata di dire falsità e di avere accesso a privilegi, oltre a chi le ha puntato il dito contro per aver infranto la quarantena.
"Finchè sbaglio una gara e mi dicono che non valgo niente, vabbè. Ma le accuse di scorrettezza, gli insulti personali... C’è una marea sommersa e trasversale che aspettava il momento buono per venire fuori. Ma non si può vivere con la paura di non essere sempre perfetti. Ho la coscienza a posto", così Federica Pellegrini ha commentato il fiume di accuse nei suoi confronti della Divina. La Pellegrini ha deciso di tenere un video diario quotidiano della sua quarantena da quando ha scoperto di essere stata infettata dal coronavirus. Proprio durante uno dei resoconti, in assoluta buona fede ha raccontato la sua giornata al drive-in con sua madre: "Ho accompagnato mia mamma a fare il tampone, con distanziamento e mascherina, perchè lei non ha mai guidato a Verona. Ora aspettiamo il risultato e quasi sicuramente sarà positiva ma rispetto a ieri sta già meglio".
Da queste parole è nata la polemica, che dai social si è spostata sui media tradizionale per finire negli uffici sanitari del veronese. Al Corriere, la Pellegrini ha raccontato di aver svolto la quarantena insieme a sua madre, che il giorno prima di scoprire la positività si era recata nell'abitazione della nuotatrice per curare i cani in vista della trasferta della Divina a Budapest. "Si è messa la mascherina, teneva il distanziamento. Ma è mia madre, ha fatto cose da mamma: di notte, è entrata nella stanza per darmi la tachipirina. Dopo cinque giorni, i primi sintomi. A quel punto, perché cominciasse la sua quarantena, doveva fare il tampone", ha spiegato la Pellegrini. A quel punto è stata la stessa nuotatrice ad accompagnarla, visto che sua madre non è di Verona e non ha mai guidato in quella città: "Dovevamo chiamare un tassista, con il rischio di contagiarlo? Siamo scese in garage, siamo andate e tornate".
Alla nascita delle prime polemiche, Federica Pellegrini si è difesa spiegando che era stata la dottoressa della Asl ad autorizzare la sua uscita ma questa affermazione, in un primo momento, non ha trovato riscontro nemmeno tra i sanitari, che solo in un secondo momento hanno scagionato la nuotatrice da ogni accusa: "Ieri è intervenuto a spiegare anche Pietro Girardi, direttore generale della Usl 9. Tutto regolare, nessuna regola infranta. Sono una persona responsabile e disciplinata". Nonostante questo, la Pellegrini continua a essere attaccata ma lei sembra non dare troppo peso alla voce dei social: "Sul Covid c’è una gran confusione e la gente non sempre capisce come funzionano le cose.
Sui social è così facile criticare: c’è un’invidia strisciante diffusissima. O stai al tuo posto e non dici nulla di politicamente scorretto o basta una virgola per incendiarsi". Nel frattempo la Divina è in via di guarigione e lunedì si sottoporrà al tampone di controllo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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