A due anni dalla morte di George Michael è stato possibile dar seguito alle sue ultime volontà testamentarie. Da quanto emerge, il cantante star degli anni Ottanta ha fatto una scelta filantropica, destinando parte dei suoi lasciti ai più bisognosi.
La notizia è stata diffusa dal tabloid inglese “The Sun”, secondo il quale l'immenso patrimonio di quasi 100 milioni di sterile del cantante è stato ceduto alla famiglia e a un gruppo ristretto di amici, fortunati fruitori della fortuna di Michael. Il frontman degli Wham è stato un artista molto generoso e durante la sua lunga carriera ha spesso fatto del bene, partecipando a importanti eventi di beneficenza ed effettuando sostanziose donazioni a enti e associazioni. 10 anni fa ha anche aperto un fondo di beneficenza, il Mill Charitable Trust, che alla sua morte è diventato beneficiario di una parte importante della sua fortuna. George Michael ha scelto di cedere al fondo di beneficenza numerosi oggetti delle sue straordinarie collezioni di opere d'arte, che comprendono opere e dipinti di inestimabile valore. Tra gli oggetti devoluti al Mill Charitable Trust compare anche l'iconico pianoforte di John Lennon che Michael acquistò diversi ani fa e il cui valore non può essere calcolato.
Il testamento solidale
Il testamento solidale è una pratica diffusa tra i personaggi famosi. Prima di George Michael è stato Robin Williams a cedere parte del suo patrimonio in beneficenza in una forma molto particolare. L'attore de L'attimo fuggente nel suo testamento impose che una fondazione creata ad hoc avrebbe avuto la completa disposizione dei suoi diritti di immagine per 25 anni, utilizzandone i ricavati per operazioni benefiche. Numerosi artisti di fama mondiale hanno spesso rilasciato dichiarazioni pro testamento solidale. Sting ha più volte dichiarato di voler impiegare il suo patrimonio per supportare cause umanitarie e ambientaliste. E anche la coppia formata da Ashton Kutcher e Mila Kunis sembra intenzionata a seguire le loro orme, devolvendo interamente i loro patrimoni a enti di beneficenza.
Sono 22 le organizzazioni nel nostro Paese che sostengono il Comitato Testamento Solidale, che da anni è impegnato in una campagna di sensibilizzazione: “Quello di George Michael è un esempio concreto di come, sempre tutelando i propri familiari e gli eredi attraverso la quota legittima, si può comunque
lasciare una somma di denaro, una polizza, un quadro o un prezioso con la quota disponibile, per sostenere una causa benefica.” Ha spiegato Rossano Bartoli, portavoce del Comitato Testamento Solidale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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