"Vi dico quali sono le serie tv che non dovete perdere"

A consigliarle è Lucilla Nele, al timone di "Stasera... che serie", format radiofonico in cui si discute solo di serie tv

"Vi dico quali sono le serie tv che non dovete perdere"

È una speaker di Radio Kiss Kiss ed è al timone di un programma radiofonico in cui si parla solo ed esclusivamente di serie tv. Lucilla Nele è una vera esperta sull’argomento e con "Stasera… che serie" ha accesso il dibattito sulla grande cultura televisiva americana che, da anni, imperversa nel nostro paese. Abbiamo scambiamo con lei quattro chiacchiere in un caldissimo pomeriggio di luglio. Lucilla Nele ha parlato delle sue passioni, dei suoi sogni e spiega anche quali sono le serie da vedere in questa lunga estate.

Come mai ha scelto di parlare in radio di serie tv?

"Il mio primo grande amore è stato il cinema. Da lì è nato tutto. Poi con il tempo mi sono “convertita” alle serie tv e sono stata letteralmente conquistata. Il primo approccio è avvenuto con Lost. Era il lontano 2005, se non sbaglio. Ricordo di essere passata per caso davanti la tv e sono rimasta a guardare con stupore le immagini di quel disastro aereo, non riuscendo a capire se fosse un telegiornale o un film. È stato il mio battesimo di fuoco. In contemporanea ho seguito con assiduità anche Prison Break e poi… di tutto e di più".

In radio sta spopolando il suo format. Cosa c’è dietro "Stasera… che serie"?

"L’idea di parlare di serie tv in radio è partita da una chiacchiera con il mio editore, Lucia Nespolo. Complice la pandemia e il lockdown, entrambe avevamo intuito le potenzialità di questo format dato che, in merito alle serie tv, la richiesta è aumentata sensibilmente. Avrebbe dovuto chiamarsi “Siamo serie” ma, dopo un’attenta ricerca, ho notato che il nome già esisteva come rubrica sul sito web dell’Ansa. E dopo un lungo brainstorming è nato “Stasera… che serie”.

Lei è una persona da binge watching?

"Oggi lo sono a livelli altissimi. Se esce una serie tv che mi interessa la deve vedere tutta e senza interruzioni. Non sempre è così, però. Lo devo ammettere. Ci sono alcune produzioni che mi hanno aiutata a essere più degustatrice come vedere un episodio a settimana o aspettare che tutta la stagione sia disponibile alla visione. Ad esempio, ho guardato Il Trono di Spade con parsimonia, seguendo la programmazione italiana".

Lucilla-Nele-serietv-intervista

Il mercato televisivo di oggi è molto cambiato rispetto al passato. Secondo il suo punto di vista, è un bene o un male avere a disposizione tutti gli episodi di una serie tv?

"Non è né un bene né un male. Semplicemente sono i tempi che evolvono quindi è normale trovarsi di fronte a un cambiamento della fruizione stessa di una serie tv. È un cambiamento che non ha colpito solo il comparto televisivo, ma anche la musica. Non ci trovo nulla di male. Ormai con i tempi che corrono siamo veloci in tutto quello che facciamo. Sta al singolo capire se vedere il programma in una sola sera oppure spalmarlo in più giorni. Ognuno trova la sua dimensione e il proprio ritmo"

Ha parlato di Lost con toni entusiasti, ma qual è la sua serie preferita in assoluto?

"A tutti gli ospiti del programma ho l’abitudine di fare la stessa domanda. Sono tante le serie che adoro particolarmente. A primo impatto direi Breaking Bad, ma solo perché è troppo magistrale. È perfetta in tutto. Segue Il Trono di Spade, non solo per la sua bellezza ma perché alla storia e ai personaggi sono molto affezionata. E non posso dire di non amare Black Mirror. La trovo geniale in ogni sua forma. Essendo un’appassionata di tecnologia, trovo che sia una serie molto coerente e che riflette sui problemi legati al processo tecnologico. Alcuni episodi sono straordinari".

Domanda al contrario. Quali sono invece le serie più brutte che lei ha visto?

"Di solito non guardo serie che non sono nelle mie corde. Sex Life, però, non mi è piaciuta. Ho trovato la storia senza senso e troppo banale per i miei gusti. Sono arrivata fino in fondo solo perché la commentavo insieme alle mie amiche, ma non sono riuscita a digerirla".

In quanto esperta, quali sono le serie tv da vedere in questa lunga estate?

"A chi ancora non ha avuto modo di farlo, consiglio di vedere Il Trono di Spade anche in vista dell’arrivo di House of Dragon (lo spin-off ufficiale). Poi, se si è in cerca di qualcosa di più leggero c’è una commedia che ho amato molto e che ho trovato molto divertente che, purtroppo, è stara cancellata senza un finale adeguato. Si chiama The Last men on Earth e racconta la storia di questo personaggio che, a causa di una tragedia naturale, si trova solo sulla Terra come unico essere umano. Poi con lo scorrere degli episodi si scopre che non è l’unico sopravvissuto. È molto divertente perché ci sono tanti momenti comici da antologia e non capisco perché non sia andata avanti, visto che è stata anche molto apprezzata dalla critica. Consiglio sempre di recuperare questa serie perché è un vero gioiello".

Oltre le serie tv quali sono i suoi interessi?

"Lavorando in radio vivo anche per la musica. Poi adoro il cinema, come ho specificato all’inizio. E coltivo di nascosto il sogno di diventare scrittrice".

E dopo "Stasera… che serie" ci sono altri progetti?

Sono una persona molto impegnata.

Curo il mio format ma sono anche autrice di altre due programmi in radio. Quindi lavorativamente parlando sono molto impegnata. Poi ho inviato la richiesta per partecipare al reality show ispirato a Squid Game. Sarebbe un sogno che diventa realtà.

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