Giovanni Terzi
Luca Telese il sei febbraio inizierà la sua nuova avventura su La7. Bianco e Nero il titolo del programma, la cui parola magica sarà «ibridazione».
Che cosa intende per «ibridazione»?
«Il nuovo programma segue quella misteriosa e complessa mutazione della comunicazione, quasi di darwiniana memoria, che fino adesso ha separato la cronaca nera, i delitti e i fatti di sangue, da quella bianca, il costume e la politica nella nostra società, ma che ormai vanno di pari passo in un processo appunto di ibridazione o come si è più abituati a dire di contaminazione».
Un esempio?
«Intanto la contaminazione si attiva con il mondo dei social, come nel caso della giovane Tiziana Cantone suicida perché perseguitata dal video a luci rosse fatto del fidanzato. Da una parte questo drammatico evento è un fatto di cronaca nera che si trasforma immediatamente in un racconto legato ai nuovi costumi della nostra società. È il racconto delle nuove identità digitali che nessuno può fermare, ma che chiunque può attivare con un clic. È la vendetta pornografica degli ex fidanzati che sostanzialmente senza in alcun modo poter essere perseguiti rovinano definitivamente la vita a qualcuno».
Così rilevi un pericolo futuro per i nostri figli?
«Certo che sì; una banale sbronza fatta da un ragazzo di 18 anni e filmata può diventare tra solo dieci anni una terribile arma usata da qualche potenziale datore di lavoro. La cronaca nera ormai è diventata un fenomeno anche di costume ed è questo che vorremmo raccontare».
Il fenomeno social è quindi un demone?
«È un soggetto satanico che quando si accende non si riesce più a spegnere. Vive di emotività; un esempio Bonolis e Gianluca Vacchi. Entrambi su un aereo privato, il primo è stato quasi linciato dalla rete senza alcun motivo ed il secondo osannato. Nel mondo contemporaneo Crozza è il nuovo Pasolini, il demiurgo che forgia la politica italiana».
Cosa intendi dire?
«Che una volta anche Noschese imitava Berlinguer ma mai quest'ultimo usava le sue imitazioni. Crozza imita Bersani e la frase smacchiare il giaguaro è diventata per l'ex segretario Pd un suo modo a volte di rappresentarsi».
Inizi il 6 febbraio ed il 7 parte Sanremo...
«Sì, Sanremo, uno spettacolo che nessuno vorrebbe vedere ma che tutti guardano compreso me...».
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