Sono giorni che non si fa altro che parlare della presunta notte di passione avvenuta fra due naufraghi "impegnatissimi in Italia" prima di sbarcare ufficialmente all'Isola dei Famosi.
A lanciare l'indiscrezione era stato il settimanale Chi, poi gli aveva fatto eco Eva Henger e infine aveva dato il suo contributo anche Craig Warwick. Stando alle voci, quindi, sembrava che due concorrenti si fossero lasciati un po' troppo andare durante la loro permanena in albergo in Honduras. E se il nome della donna non era uscito fuori, salvo alcune accuse nei confronti di Cecilia Capriotti, quello dell'uomo era stato riconosciuto in Amaurys Pérez.
Immediatamente, la moglie lo aveva difeso con le unghie, "conosco mio marito da 15 anni e se avesse voluto tradirmi non avrebbe aspettato le telecamere, non ho mai avuto alcun sospetto su di lui, mai pensato che mi abbia mancato di rispetto", ma le sue parole non sono bastate a placare tutte queste voci. Così stanca delle continue insinuazioni, Angela Rende ha inviato a Domenica Live una dura lettera. Nella missiva, la moglie di Amaurys non solo si sente assolutamente certa della buonafede del suo compagno di vita, ma ha chiesto a tutti di non trattare più l'argomento ed evitare ulteriori diffamazioni, pena la querela.
"Io, Amaurys Pérez e la mia famiglia siamo stati coinvolti in una triste e grave storia, dove si ipotizza che Amaurys mi abbia tradita - scrive la moglie del naufrago dell'Isola -. Inutile ribadire, ancora una volta, che io non ho mai dubitato di lui. Siamo insieme da 15 anni e di occasioni ne ha avute tante, ma mi ha sempre portato rispetto. Ritengo si sia andato oltre, un conto sono gli attacchi personali, un altro sono gli attacchi contro la famiglia.
Abbiamo tre meravigliosi bambini, due di loro sono sono già grandi e abbiamo il terrore che a scuola qualcuno dica loro qualcosa sull'argomento. Barbara, ti prego di chiedere che non si parli più di questo nella tua trasmissione. Qualora i tuoi ospiti si rendessero responsabili di ulteriori calunnie, provvederò aderendo alle vie legali senza ulteriore avviso".
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