Lunedì scorso, 13 aprile, Jett Travolta avrebbe compiuto 28 anni. Suo padre, l’attore di "Grease", John Travolta, e sua madre, Kelly Preston, non scordano mai il suo compleanno e anche quest’anno gli hanno fatto gli auguri, pubblicando due teneri post su Instagram.
"Buon compleanno Jetty, ti vogliamo bene", ha commentato il divo di Hollywood sotto lo scatto che li ritrae insieme, sorridenti mentre si guardano negli occhi. Anche Kelly Preston ha voluto ricordare suo figlio sui social e per l’occasione ha scelto una foto di loro due in vacanza sulla neve. "Buon compleanno dolcissimo Jetty, ti adoriamo", ha scritto l’attrice statunitense.
Jett Travolta, il primo di tre figli, aveva una salute cagionevole: da piccolo aveva avuto la sindrone di Kawasaki, era autistico e soffriva di convulsioni. La sua morte sarebbe dovuta a un attacco epilettico o a un infarto, avvenuto quando aveva solo 17 anni: mentre era nella sua stanza all’Old Bahama Bay Hotel alle Bahamas, si sarebbe sentito male e, cadendo, avrebbe sbattuto la testa contro il bordo della vasca da bagno. Il colpo sarebbe stato per lui mortale.
All’epoca i media americani accusarono la coppia di attori di essere in parte responsabile per la morte del figlio, come ricorda un articolo su Vanity fair. Sia John Travolta sia Kelly Preston sarebbero seguaci della setta di Scientology e per anni gli avrebbero rifiutato le adeguate cure mediche, non ammettendo che il figlio avesse dei problemi a livello neurologico.
Vero o no, John Travolta e Kelly Preston amavano più di ogni altra cosa Jett e la sua morte è stato uno dei dolori più difficili da affrontare. Per anni non sono riusciti a parlare della loro perdita, fino a quando Kelly Preston nel 2012 ha rotto il silenzio. "Jett era autistico. Aveva convulsioni e quando era molto giovane, aveva la sindrome di Kawasaki - ha spiegato la Preston -. Credo fermamente come madre, come lo crede mio marito, che ci sono alcuni fattori che contribuiscono all'autismo e che alcuni di questi sono in gran parte i prodotti chimici nel nostro ambiente e nel nostro cibo".
Da quel momento i problemi di salute del figlio, così come la sua prematura scomparsa, non sono più stati un tabù nella famiglia Travolta. "È doloroso perdere qualcuno che hai guardato crescere ogni giorno. Qualcuno al quale hai insegnato a parlare e camminare.
Qualcuno al quale hai mostrato come amare – ha raccontato recentemente John Travolta a Us Weekly -. È la cosa peggiore che possa accadere a chiunque. Mio figlio mi ha dato molta gioia. È stato il mio tutto. Mi ha insegnato come amare incondizionatamente".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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