Jova Beach Party, M5S contro Jovanotti per l'impatto ambientale del suo tour

Due deputate del Movimento 5 Stelle hanno presentato un'interrogazione parlamentare al Ministero dell'ambiente per l'impatto ambientale che potrebbe essere provocato in Italia dal Jova Beach Party

Jova Beach Party, M5S contro Jovanotti per l'impatto ambientale del suo tour

Sabato 6 luglio è cominciato l'evento estivo targato Jovanotti, parliamo del Jova Beach Party, che vedrà impegnato il cantante sulle spiagge più rinomate del Bel Paese fino al prossimo 31 agosto. L'estate per Lorenzo Cherubini è cominciata con un nuovo progetto, che, tuttavia, ha ricevuto molte critiche. I primi a scagliarsi contro Jovanotti sono stati gli ambientalisti della "Lipu", ovvero la "Lega Italiana per la protezione degli uccelli", i quali hanno contestato indirettamente all'artista il possibile impatto ambientale che potrebbe essere provocato dall'evento musicale, alludendo in particolare ai probabili danni che potrebbero subire gli ecosistemi delle spiagge nostrane.

In una nota diramata dalla Lipu il primo luglio, si legge infatti: "Non ce l’abbiamo con la musica, ma ci sta a cuore la natura, già sottoposta a troppe pressioni. Le imponenti strutture necessarie allo svolgimento dei concerti, le opere propedeutiche e le decine di migliaia di persone che popoleranno ogni evento rappresentano problemi oggettivi che non possono lasciare insensibili gli organizzatori del tour e lo stesso Jovanotti. Si è ancora in tempo per rinunciare alle date più impattanti e aumentare le attenzioni per tutte le altre”.

Jovanotti e l'interrogazione parlamentare di due deputate del M5S

Secondo quanto riportato da "Il fatto quotidiano", le deputate del Movimento 5 Stelle, Patrizia Terzoni e Ilaria Fontana, le quali rispettivamente svolgono le cariche di vicepresidente e capogruppo in Commissione Ambiente alla Camera, hanno presentato una interrogazione parlamentare al Ministero dell’Ambiente, contro le 17 tappe previste per il "Jova Beach Tour".

Ma non è tardata ad arrivare la replica di Maurizio Salvadori, amministratore Delegato di Trident Music e produttore del “Jova Beach Party”:“Ci troviamo ad essere ingiustificatamente e ripetutamente aggrediti dalla continua e ripetitiva diffusione di fake news di natura diffamatoria (…).

Da oltre sei mesi la nostra società, che opera in partnership con il Wwf, ha lavorato alacremente per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie all’effettuazione del tour di Lorenzo Jovanotti Cherubini nei lidi italiani. Queste autorizzazioni sono state rilasciate dopo la presentazione di specifici studi di incidenza ambientale e successive valutazioni delle commissioni regionali a ciò specificamente preposte”.

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