Lamborghini, l'ambizione e l'immortalità del Made in Italy

Con Lamborghini - The man behind the legend il cinema prova a raccontare l'incredibile figura di Ferruccio Lamborghini, esponente di quel Made in Italy invidiato in tutto il mondo

Lamborghini, l'ambizione e l'immortalità del Made in Italy

È stato presentato in anteprima mondiale ad Alice nella Città - sezione autonoma della Festa del Cinema di Roma - Lamborghini - The man behind the legend, pellicola diretta da Bobby Moresco che debutterà a gennaio nel catalogo Prime Video. Se, oggi, in Italia, il nome Lamborghini viene associato a Ginevra e alla sua avventura al Grande Fratello Vip, o ai singoli con cui Elettra cerca di scalare le classifiche musicali, è indubbio che il nome Lamborghini, con il toro che campeggia nello stemma, continua ad essere il simbolo immortale di un'eleganza e di una ricchezza fuori dalla portata dei comuni mortali. Qualcosa che trascende la quotidianità e che appartiene, appunto, al mito. È il protagonista stesso a dirlo all'interno della pellicola, quando dice: "Compri una Ferrari quando vuoi essere qualcuno. Ma compri una Lamborghini quando sei qualcuno".

Lamborghini, la trama del film

La pellicola, divisa in tre capitoli come fossero gli atti di una tragedia, racconta la storia di Ferruccio Lamborghini, personalità che si è imposta nel mercato automobilistico, rappresentando un marchio imprescindibile di quel Made in Italy invidiato in tutto il mondo. A interpretare il genio e magnate della nota casa automobilistica ci sono due attori. Da una parte Romano Reggiani, che interpreta Ferruccio Lamborghini agli albori, un giovane rientrato dalla guerra che non vuole ereditare la fattoria di famiglia ma vuole invece dedicarsi ai motori, fino alla creazione dei trattori Lamborghini che rappresentano il vero salto di qualità. Dall'altra c'è l'attore Frank Grillo, famoso per aver interpretato la bellissima serie Kingdom, che invece presta i suoi lineamenti al Ferruccio Lamborghini dell'epoca d'oro, quella delle grandi auto da corsa per cercare di rivaleggiare con Enzo Ferrari (interpretato da Gabriel Byrne).

Ambizione e passione

Quando si ha a che fare con un film biografico che vuole indagare personaggi illustri della storia moderna e contemporanea, si corre spesso il rischio di scivolare in una romanticizzazione troppo esagerata, che smussa i difetti ed insiste sui lati positivi al punto da risultare stucchevole. È un problema, questo, che non sembra riguardare Lamborghini - The man behind the legend, pellicola prodotta da Andrea Iervolino e Lady Monika Bacardi, con la loro Iervolino & Lady Bacardi Entertainment S.p.A. Il Ferruccio Lamborghini interpretato da Romano Reggiani e Frank Grillo non è un eroe convenzionale, né una figura del tutto positiva. Nella pellicola, al contrario, si vede un ragazzo pieno di sogni e passione, con una scintilla di genialità che gli permette di vedere concretamente ciò che altri non hanno nemmeno il coraggio di immaginare. È un creativo con la testa tra le nuvole e i piedi sulla Terra, che cammina perseguendo il suo obiettivo. La sua ambizione, tuttavia, per quanto ben motivata visti i successi poi della casata Lamborghini, è molto spesso accompagnata da un'indifferenza che non sfocia mai nella crudeltà, ma che lo identifica come un personaggio in qualche modo problematico. A tratti arrogante, che non si fa scrupoli a usare ciò di cui ha bisogno per arrivare ai suoi obiettivi, che sia usare i soldi dell'ipoteca sulla fattoria di famiglia o conquistare la donna del proprio amico per dare una madre a un figlio destinato a crescere nell'ombra di un padre che appartiene alla leggenda e che, forse proprio per questo, rimane inavvicinabile.

L'aspetto più interessante e più riuscito del film è proprio nella costruzione del suo protagonista, che sembra una fonte inesauribile di amore e rispetto per coloro che condividono con lui l'ambizione alla perfezione, mentre allo stesso tempo è un uomo difficile da avere nella vita quotidiana, che sia come compagno o come padre. In questo senso sono davvero magistrali le prove offerte dai due interpreti: Romano Reggiani si affaccia sul grande schermo offrendo al pubblico un ostinato desiderio di successo e affermazione così grande da non fermarsi davanti a niente e nessuno. Il suo Ferruccio ha la faccia pulita di chi pensa di essere una brava persona, ma lo sguardo acceso di un uomo ambizioso che non si preoccupa di mettere le mani sul volante quando sente che la guida di altri non è quella che serve alla sua vita. Frank Grillo, coi suoi sorrisi disarmanti e lo sguardo cupo di un animale pronto ad attaccare, rappresenta invece il Ferruccio Lamborghini che non si è mai arreso, che ha preso lo snobismo con cui è stato accolto nel mondo delle auto di lusso, per dimostrare la forza della propria voce e, soprattutto, della propria visione.

L'unica pecca è la scelta di far recitare gli interpreti con un inglese dal marcato accento italiano del tutto inutile, che rischia di creare quell'effetto straniante che aveva già colpito House of Gucci. Sebbene sia un po' vago nelle date degli eventi narrati, Lamborghini - The man behind the legend è una pellicola dal ritmo incalzante, che non annoia mai, e che pone sotto la lente d'ingrandimento il cuore pulsante di un uomo ossessionato dalla sua ambizione e "principe" di un impero che ha fatto la storia.

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