"Lemmy Kilmister voleva morire": a rivelarlo è il batterista dei Motörhead, lo svedese Mikkey Dee.
Parlando al tabloid scandinavo Expressen, Dee ha raccontato le ultime ore di Kilmister, morto lunedì per un cancro che gli era stato diagnosticato appena due giorni prima.
"Lemmy è arrivato a casa e ha detto 'ho avuto una buona vita, vaff...". Poi si è steso ed è morto." Il batterista ha descritto la scomparsa di Kilminster come un vero e proprio choc per il gruppo: il manager del gruppo aveva garantito appena il giorno prima che "Lemmy" avrebbe avuto almeno due mesi di vita.
L'ultimo incontro tra i due risalirebbe all'11 dicembre scorso, a Berlino, in occasione dell'ultimo concerto. "Io e Lemmy ci siamo seduti a chiacchierare per un bel po', a concerto finito - racconta Dee - Ma già allora sentivo che c'era qualcosa che non andava. Lemmy era tremendamente magro, aveva speso tutte le proprie energie sul palco ed era esausto. È incredibile che sia riuscito a suonare e a completare il tour in Europa. Stiamo parlando solo di venti giorni fa: è qualcosa che ha dell'incredibile."
Nella stessa intervista, Dee ha escluso categoricamente che i Motörhead possano continuare a suonare insieme senza il
leader carismatico che aveva fondato il gruppo nel 1975. "Lemmy era i Motörhead, ma la band sopravviverà nei ricordi di tanti fan", ha chiosato il batterista che si era unito al gruppo nell'ormai lontano 1992.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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