Manuel Agnelli spara a zero: "La Ventura peggiore giudice di X Factor"

Manuel Agnelli dopo tre edizioni nelle vesti di giudice del programma musicale X Factor ha lasciato il talent, ma ha deciso di levarsi qualche sassolino dalla scarpa su alcuni ex colleghi e sul format. L’occasione è stata la lunga intervista rilasciata al giornalista Peter Gomez nella trasmissione La Confessione, dove il cantante ha sparato a zero sul programma che lo ha fatto conoscere al grandissimo pubblico.

Il giornalista gli chiede i motivi dell’abbandono e Manuel Agnelli ammette: “Uno dei motivi per cui ho lasciato è per tornare a essere in possesso del mio tempo. Apparire sempre, essere sempre popolare non fa per me. La popolarità venuta da X Factor mi ha dato fastidio, perché non mi interessava. E’ stato un programma che mi ha dato “alla testa”: mi ero abituato a fare il professionista, a lavorare ad alti livelli, ora è più difficile tornare a livelli più bassi con budget più contenuti”. Poi prosegue spiegando ancora l’addio: “Avevo fatto quello che dovevo fare. Ci sono entrato per tanti motivi, alcuni anche molto “volgari” perché mi avrebbe dato la possibilità di lavorare tanto e di fare progetti, che infatti sto portando avanti. Altri più nobili, cioè per riuscire a spostare la barra più sulla musica che non sul trash e sulla televisione. Il primo anno ci sono riuscito, nel secondo meno, poi c’è stato il terzo anno…. Se fosse stato come il primo anno, forse non avrei lasciato, io volevo spingere, spostare l’asticella in alto. Poi è difficile non diventare un pupazzetto della tv”.

Ecco poi la domanda irriverente di Gomes che chiede a Manuel Agnelli quanto guadagnasse ad X Factor, per tutta risposta il cantante non si è spinto oltre un: “Ho guadagnato tanti soldi. X Factor è un super cannone culturale ma purtroppo è anche un’occasione mancata. Potrebbe condizionare il Paese e invece produce solo le briciole. Non c’è nessuno lì dentro che abbia interesse sul “dopo”, la televisione vince su tutto. I Maneskin senza X Factor non sarebbero arrivati dove sono, per questo X Factor mi fa incazzare, ha una componente musicale seria, ci credevo e penso che potrebbe essere una grande occasione. Qualcuno esce ogni tanto da lì, il problema è quando anche i Maneskin vanno a troppe sfilate invece di star chiusi mesi negli studi a fare i pezzi. Il problema è a gestione del dopo”.

Manuel Agnelli ha voluto poi dire la sua su alcuni ex colleghi di X Factor a partire da Simona Ventura per poi arrivare a Fedez: “Immagino da quello che vedo e sentito Simona Ventura non sia stata un giudice… non ha cultura musicale. Forse il peggior giudice è stato lei. La scatola conta più del contenuto. Il rapporto con Fedez invece è stato tra alti e bassi, siamo persone completamente diverse. Fedez ha dimostrato di voler vincere, lui è una persone con capacità musicali ma le sue più grandi capacità sono altre, è un imprenditore pazzesco, ha un fiuto pazzesco per questo. Ma è stato decisamente uno dei migliori, capace di gestire le situazioni e l’immagine, è un ottimo produttore”.

Il giornalista gli chiede un’opinione su Asia Argento come giudice e Agnelli non nasconde di aver cercato di difenderla con la produzione del programma durante la bufera degli abusi sessuali, che l’hanno costretta all’abbandono del talent: “Asia Argento sarebbe stata un’ottima giudice, avrebbe dato tanto al programma, ha una grande cultura musicale. Alla fine l’unica condanna l’ha ricevuta a X Factor.

Io ho tentato di difenderla, nessuno poteva prendere il posto di un tribunale vero; c’era un’informazione marcia su di lei e senza verificare. Lei è stata massacrata da un feedback basato sul niente. Se prendi Asia Argento, poi, sai che non prendi Cenerentola”.