Marco Travaglio sponsorizza il brano del figlio Travis: "Se volete insultate me, ci sono abituato"

Papà Travaglio ha deciso di fare uno strappo alla regola per promuovere il nuovo brano del pargolo Travs sui suoi social, invitando a non insultare il ragazzo ma a rivolgersi a lui, perché abituato e l'invito è stato accolto

Marco Travaglio sponsorizza il brano del figlio Travis: "Se volete insultate me, ci sono abituato"

Marco Travaglio è il direttore de Il Fatto Quotidiano, uno dei principali quotidiani nazionali ma è anche un padre. Raramente si è mostrato al pubblico in questa veste e l'ha fatto per promuovere la canzone di suo figlio Alessandro, in arte Travis. I figli si sa, so' piezz' 'e core e così l'indomito giornalista ha fatto uno strappo alla regola e ha deciso di condividere sul suo profilo Twitter il link al video del pargolo.

"L'ho visto nascere. Intendo Alessandro, ma anche il suo nuovo brano "Londra". Siccome mi diverte moltissimo, faccio un'eccezione e lo condivido con voi. Chi vuole insultare, si rivolga a me che ci sono abituato. Grazie!", ha scritto Travaglio nelle vesti di padre orgoglioso. Non è la prima volta che Alessandro Travaglio cerca la fortuna in ambito musicale, anzi. Chi segue il mercato si ricorderà di lui per una polemica che l'ha investito poco più di un anno fa.

A febbraio 2019 circolò la voce che fosse proprio del giovane travaglio, ora 24enne, la sigla del programma Rai "Popolo Sovrano", in onda sul secondo canale a conduzione di Andrea Sortino. Se da un lato Michele Anzalidi, della Commissione di Vigilanza Rai, aveva chiesto più attenzione per il possibile conflitto di interessi, dall'altra l'ex direttore di Rai2 si era difeso con una dichiarazione rilasciata all'Adnkronos.

"Nessuna raccomandazione: Trava partecipa per il suo talento come gli altri rapper. Sono già sette i rapper, lui incluso, che stanno scrivendo un pezzo per 'Popolo Sovrano', un programma dove sarà protagonista il primo articolo della Costituzione italiana", disse all'epoca Carlo Freccero.

Trava altri non è che Alessandro Travaglio, che nel 2015 partecipò anche a Italia's Got Talent senza però ottenere il pass per la finale. Il pubblico lo conosce anche perché nel 2017 è stato complice de Le Iene per uno scherzo al padre. Il suo debutto assoluto, però, non è avvenuto come cantante ma come ballerino, con una comparsa nel videoclip Tranne te del rapper Fabri Fibra, senza che nessuno in quel momento sapesse realmente chi fosse suo padre. Oggi, Alessandro ha trasformato il suo pseudonimo da Trava in Travis, forse per non essere immediatamente riconduibile a quel genitore così ingombrante. Il suo pezzo cavalca la moda del momento ma le visualizzazioni non sono ancora rilevanti per il giovane Travaglio, che a 5 giorni dall'uscita del pezzo non ha raggiunto nemmeno 7000 views al video condiviso su YouTube. Diversi utenti hanno raccolto l'invito di Marco Travaglio e hanno detto la loro sul pezzo, non sempre positiva. "Diciamo le cose come sono. Non sei abituato solo a essere insultato ma anche a insultare", ha scritto un utente, uno dei meno ruvidi contro Travaglio.

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