Mazzamauro picchiata sul set, Brignano mostra il filmato incriminato: "Lei sta mentendo"

Intervistato da Il Fatto Quotidiano, Enrico Brignano ha dato la sua versione dei fatti per quanto riguarda le presunte violenze subite da Anna Mazzamauro sul set del film Poveri ma ricchi

Mazzamauro picchiata sul set, Brignano mostra il filmato incriminato: "Lei sta mentendo"

Le rivelazioni di Anna Mazzamauro, "sono stata picchiata sul set del film Poveri ma ricchi", continuano a far discutere, soprattutto dopo che le sue parole vengono accostate maliziosamente al nome di Enrico Brignano.

Dopo essere stato contattato da IlMessaggero, dove ha preferito non commentare, Enrico Brignano ha rotto il silenzio e a Il Fatto Quotidiano ha spiegato cosa gli sta succedendo negli ultimi giorni. "Da quattro giorni - dice l'attore - sto vivendo in un incubo, perché il mio nome è stato tirato fuori dal web, è una fake news. Ho subito attacchi mediatici, insulti, insinuazioni odiose, così come mia moglie e mia figlia di 9 mesi. La Mazzamauro non ha mai fatto nomi. Fino a ieri ho pensato di mantenere la calma, perché non c' è nulla da smentire e per proteggere una donna anziana quanto mia madre. Ma ora sono costretto a far vedere il filmato che dimostra che questa signora sta mentendo".

E dopo aver pronunciato queste parole, Enrico Brignano mostra al giornalista de Il Fatto Quotidiano il filmato "incriminato". Come scrive Il Fatto, "si tratta del decimo ciak di una stessa scena, girata 'intorno alle 20 di una giornata caldissima e lunghissima', dove la famiglia Tucci (la protagonista della pellicola, ndr) sta esultando perché ha scoperto di aver vinto 100 mila euro". Nel filmato Brignano alza le braccia della Mazzamauro per esultare insieme a lei. L' attrice, quindi, si allontana per poi dire la sua battuta, ma lo fa nel momento sbagliato. Così Brignano le urla: 'Non adesso'. E lei replica: 'Non ho capito'. "Il video - commenta Il Fatto Quotidiano - dura 25 secondi, non c' è il ciak iniziale né quello finale. E l' audio non è un granché. Il video ce lo mostra Brignano sul suo cellulare: è un altro telefonino che riprende un iPad, dove viene trasmessa la sequenza incriminata. La prova mostrata dall'attore e comico romano è stata fornita dalla produzione del film, la Wildside, che tuttavia non ha rilasciato la liberatoria per la diffusione del filmato 'per paura di manipolazioni'".

Dopo aver mostrato il video incriminato, Enrico Brignano ammette di essere furioso "con tutti, forse anche" con "la produzione già alle prese con le accuse contro Brizzi avrebbe dovuto gestire meglio questa situazione". Poi il comico prosegue: "E solo da quattro giorni sta cercando di contattare la Mazzamauro. Non c' è stata nessuna violenza, nessun referto medico, degenza, denuncia ai carabinieri che dimostri questa violenza. Mancano le prove. Una donna senza timpano può continuare a girare un film? Il giorno dopo è tornata sul set. Questo sistema si chiama inquisizione e sta avvenendo in un Paese schizofrenico, dove non si capisce più cosa sia vero e cosa verosimile. Qui si vuole solo la condanna, il sangue".

Brignano, poi, smentisce

anche che la Mazzamauro sarebbe stata pagata di più in Poveri ma ricchissimi per tacere sulla violenza subita: "Come tutti noi, ha avuto un aumento grazie al successo ottenuto dalla prima pellicola".

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