Dall’analisi della scrittura e della firma del cantautore siciliano emergono sentimenti contrastanti che hanno fatto di lui un personaggio difficile da decifrare e da inquadrare. Egli ha saputo amalgamare bene la dimensione dell’uomo poeta, che si esprimeva attraverso la musica e la composizione, e della personalità scevra di protagonismo e decisa a mantenere una vita intima privata e personale; difficile, infatti, che egli seguisse gli standard del momento.
I suoi sentimenti personali erano come ingabbiati in un susseguirsi di “riempimenti davvero cosmici”: dal canto, alla composizione, dalla esplorazione del mondo letterario alla fede, era tutto un vagare consapevole di un animo continuamente in fermento (vedi lettere con movimento dinamico che scorre sul foglio). Sostenitore indefesso delle proprie idee, le porta avanti con determinazione, superando anche momenti difficili e persino peccando di soggettività (vedi riccio finale della lettera “a”), ma capace, come ha dimostrato, di pagare in prima persona senza venir meno ai propri principi etici.
La firma , con la sola iniziale del nome mentre completa il cognome, ci dice come il casato sia stato per lui importante e quindi come egli abbia vissuto una paternità (poiché la firma simbolicamente rappresenta il padre) che è stata senza dubbio fondamentale, dandogli un aiuto per superare quel sottofondo di timidezza che lo ha sempre accompagnato e caratterizzato, ma che non ha mai scalfito il suo talento musicale e il suo animo coraggioso e nel contempo prudente e contraddistinto da
una seria preparazione culturale (vedi gesto grafico ricco e scorrevole). Una creatività, quella di Franco Battiato, silenziosa, possente e priva di spettacolarità, tipica della persona di pensiero e di alta spiritualità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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