È morto Massimo Morante, fondatore dei Goblin. Musicò "Profondo rosso"

Il chitarrista romano della iconica band progressive rock, che si ispirava a Jimi Hendrix, aveva 69 anni

Il chitarrista Massimo Morante
Il chitarrista Massimo Morante

La musica italiana ha perso un protagonista indiscusso. All’età di 69 anni è morto ieri il chitarrista Massimo Morante, tra i fondatori dei Goblin, il famoso gruppo progressive che ha spopolato negli anni Settanta grazie alle indimenticabili colonne sonore dei film horror del regista Dario Argento. Morante si è spento nella sua abitazione di Roma, città dove era nato, e a darne il triste annuncio sono stati i familiari. “La moglie e i figli – è scritto nel necrologio dei parenti – con grande dolore ne annunciano la prematura scomparsa. Artista indiscusso, marito e padre amoroso”. I funerali avranno luogo domani, sabato 25 giugno, alle ore 10.30, nella Basilica di Santa Maria in Montesanto, in piazza del Popolo.

“Con estremo dolore e incredulità siamo costretti ad annunciare che Massimo Morante, fondatore e insostituibile chitarrista dei Goblin, ci ha lasciato”. Queste le parole dei componenti della band pubblicate sulla pagina ufficiale di Facebook. Il gruppo dei Goblin (il nome deriva dall'inglese "goblin", demone, spirito maligno) fu fondato nel 1974 dal tastierista Claudio Simonetti ed era inizialmente formato dal batterista Walter Martino, poi sostituito da Agostino Marangolo, da Morante alla chitarra e dal bassista Fabio Pignatelli. Il successo arrivò con l'esordio cinematografico e con l'avvio del sodalizio con Dario Argento per il film "Profondo rosso" (1975), diventato un cult movie anche grazie alla colonna sonora (fu il 33 giri più venduto in Italia nel corso di quell'anno).

Partendo da quella prima colonna sonora, i Goblin ne hanno composte molte altre, soprattutto per film di genere horror, come "Suspiria" (1977), sempre diretto da Dario Argento, "Shock" (1977), ultima opera cinematografica di Mario Bava, e "Zombi" (1979) di George Romero. Il gruppo progressive ha trasferito nel cinema le sonorità innovative del sintetizzatore, con una ritmica incalzante, spesso volutamente disturbante nella sua ossessività, e per questo trovando il terreno più congeniale nel cinema horror, in particolare nei film di Argento. L'inquietante colonna sonora di "Profondo rosso" ha rappresentato il trampolino di lancio della band, che si è sempre contraddistinta nella composizione di colonne sonore per il cinema, quasi tutte di grande effetto, anche quelle di genere diverso dall'horror.

La carriera di Morante ha avuto una svolta nei primi anni Ottanta quando, come fece Simonetti, decise di avviarsi verso la carriera solista lasciando i Goblin e collaborando con Renato Zero.

Non sono mancate, però, le reunion della band su richiesta di Argento, il quale ha voluto i “demoni” nei film "Tenebre" (1982) e "Phenomena" (1985). Morante si ispirava al celebre chitarrista Jimi Hendrix e si era formato musicalmente a Londra.

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